BETORI: "ALEGGIA NEL MONDO UNO SPIRITO ANTICATTOLICO"

Durante la messa di Ringraziamento tenutasi ieri sera nella cattedrale, l'arcivescovo di Firenze mons. Giuseppe Betori ha ricordato della sempre più diffusa presenza di uno spirito anticattolico nel mondo. In diverse parti del pianeta, soprattutto dove la maggioranza della popolazione è islamica, i cristiani sono tornati nelle catacombe. In Iraq dalla caduta del regime di Saddam la presenza degli appartenenti alla millenaria Chiesa Caldea si è notevolmente ridotta, nella sola città di Mosul, dove nel 2008 fu assassinato il vescovo Faraj Rahho, addirittura dimezzata, passando da 20mila a 10mila unità. Proprio questa mattina è esplosa un'autobomba davanti una chiesa copta ad Alessandria d'Egitto, provocando 21 morti e molti feriti. Un parte dell'omelia di Betori, si riferiva proprio alla libertà religiosa in tanti paesi negata e dove "persecuzioni, uccisioni, stragi, in molti casi toccano tanti nostri fratelli cristiani. Su questo fronte - ha poi continuato il vescovo - della dimenticanza o anche dell'ostilita' verso i riferimenti religiosi e cristiani va pure collocato l'incremento di attentati alla vita umana in ogni momento della sua esistenza, al matrimonio come unione di un uomo e una donna
e alla famiglia''. In un altro passo della sua omelia Betori ha poi toccato altri punti importanti che riguardano il nostro Occidente, dove il sentimento anticattolico non si traduce in vessazioni fisiche ma "in intolleranze e in emarginazioni culturali". Concludendo ha voluto ringraziare tutti i preti dell'arcidiocesi fiorentina innalzando una preghiera al Signore "che quest'anno ci ha voluto benedire con cinque nuovi sacerdoti, un numero pari a quello di coloro che sono ritornati alla casa del Padre, e con ben sei giovani nuovi seminaristi. Tutti invito a pregare perche' numerosi siano i giovani pronti a rispondere generosamente alla vocazione del Signore e perche' resti salda la loro perseveranza''.