Alla fine la spunta il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, i grandi elettori del Pd scelgono Romano Prodi all'unanimità, l'economista bolognese sarà sostenuto dalla quarta votazione. Vince il Rottamatore che col suo no a Marini ha definitivamente 'bollito' il segretario Pierluigi Bersani e preparato la sua candidatura a premier. Non è un segreto infatti che con la salita al Colle del Professore tramonterebbe qualsiasi ipotesi di accordo col Pdl e si tornerebbe di nuovo alle urne. A quel punto il candidato naturale del centrosinistra sarebbe Matteo Renzi.
Non mancano le critiche all'inquilino di Palazzo Vecchio che ha scaricato il vecchio Marini per il non proprio nuovissimo Prodi. Delusa dal comportamento del primo cittadino l'ex ministro della Gioventù, Giorgia Meloni. Scrive su facebook l'onorevole di Fratelli d'Italia: ''Caro Renzi, se Marini era un dispetto all'Italia oltre che un candidato del secolo scorso, cosa sarebbe Prodi, la bella novità che risponde al bisogno di cambiamento che si respira in Italia? Siamo seri per favore. Matteo Renzi sembra un nostalgico della prima Repubblica''.
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