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Ieri anche nel Quartiere 3 si sono svolti gli incontri previsti nella rassegna dei “100 luoghi"; tra i più partecipati quello in Piazza Elia dalla Costa. Ma l'opposizione di centrodestra attacca la Giunta Renzi: "Peccato che oltre a qualche domanda da parte di alcuni cittadini, questo incontro si sia rivelato, la solita passerella, per il “già Sindaco” di Firenze -ironizza Giovanni Gandolfo consigliere Pdl al Quartiere 3.- “ Firenze ha bisogno di un sindaco, mentre Renzi sembra proiettato solo alla scalata dei palazzi romani".
Poi Gandolfo elenca i luoghi che secondo lui sono stato tralasciati dall'amministrazione. "Tra i molti luoghi e gli argomenti dimenticati - spiega il consigliere di centrodestra - Renzi non vuole dire ai cittadini che intenzioni ha su: Piazza Artusi, ormai deturpata da scritte sui muri e dalla sporcizia lasciata dopo il mercato; o sul Parco dell'Anconella (in cui si è anche svolto un incontro) , palcoscenico di numerosi atti vandalici, ultimo di questi, il furto delle targhe con le poesie installate sulle rocce lungo l'Arno". "Oppure - elenca Gandolfo - il “mai nato” distretto Socio- Sanitario che doveva sorgere in Viale Europa nell'area Chini-Marfin da una variante del Regolamento Urbanistico che risale al 2006, o la microcriminalità a Sorgane e le Piste ciclabili del Viale Europa interrotte dagli svincoli autostradali; senza dimenticare il Parco della Villa di Rusciano lasciato all'incuria e ai tossicodipendenti che di notte lo popolano o il by-Pass del Galluzzo, il cui cantiere è bloccato, e che doveva essere innagurato a fine 2011. "Inoltre - prosegue Gandolfo - sono stati dimenticati i problemi di viabilità alle Due Strade ed è alquanto singolare come il CPA di via Villamagna non venga inserito all'interno dei 100 luoghi alla voce :”Luoghi da recuperare”, dato che ancora una volta è fallita la politica delle alienzaioni, con la quale Renzi ha tentato ancora una volta di illudere i cittadini."
Gandolfo rivolge critiche anche al Presidente del Quartiere 3 Andrea Ceccarelli che: “debole della sua maggioranza traballante, garantita ormai dal voto di un solo consigliere, si è guardato bene dall'invitare i rappresentanti dell'opposizione, a quello che doveva essere un confronto tra i tutti i cittadini” . “Forse per Ceccarelli - conclude Gandolfo - era troppa la paura di fare figuracce davanti al Sindaco".
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