La guardia di finanza di Firenze ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un commercialista fiorentino accusato di bancarotta fraudolenta in concorso con gli amministratori di fatto di alcune attività di bar-tabaccherie, già oggetto nel novembre 2015 di analoghe misure restrittive.
Il professionista destinatario del provvedimento - emesso dal gip del tribunale di Firenze, David Monti - su richiesta della procura emergerebbe come "regista occulto" di un sistema ben congegnato di acquisizione, spoliazione e fallimento di alcune società, finalizzato a consentire ai gestori delle stesse un illecito arricchimento a discapito dei creditori e dell'erario.
Per le indagini, le operazioni fraudolente venivano dissimulate anche attraverso l'occultamento della contabilità, da cui anche l'accusa di bancarotta documentale, in modo da evitare la ricostruzione della reale situazione patrimoniale delle aziende. Sempre in base alle indagini della Gdf, per la sue prestazioni 'extra-professionali' il commercialista riceveva cospicue parcelle in nero, di importi ben al di sopra dei tariffari di settore.
Il gip, condividendo il quadro accusatorio delineato nella richiesta del pm Christine Von Borries, in considerazione della "prognosi di pericolosità attuale" formulata nei confronti dell'indagato, ha quindi emesso l'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
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