“La difesa di un luogo si fa consentendo alle persone di viverci, senza McDonald's, ma con servizi adeguati e spazi per i residenti. Quello che manca nella nostra città”.
Così Miriam Amato è intervenuta oggi in consiglio comunale nel dibattito su McDonald's in piazza Duomo.. “L'identità la costruiamo giorno per giorno - ha sottolineato Miriam Amato - ma purtroppo molti residenti hanno già lasciato il centro storico, a causa della movida molesta, ma anche della mancanza di pianificazione commerciale ed urbanistica. Paradossale che alcune strade turistiche avranno un nuovo lastrico mentre altre verranno asfaltate, come piazza dei Nerli o via Micheli”. “Per la movida sono settimane che mi occupo di piazza del Carmine - continua Amato - dove coloro che organizzano eventi serali non si preoccupano di chiedere le dovute autorizzazioni per la deroga al rumore, impedendo quindi eventuali interventi di controllo di Arpat. I cittadini chiedono spazi urbani vivibili per i ragazzi, per gli anziani e per tutti quelli che ci abitano. Sono numerosi i comitati che chiedono a gran voce interventi diversi rispetto a quelli programmati dall'amministrazione, ad esempio per il parcheggio di piazza Brunelleschi, di piazza Tasso e per l'incerto futuro di piazza dei Ciompi, dove viene ripetutamente chiesto di riportare il tradizionale mercato dell' antiquariato”. “E così assistiamo ad una schizofrenica guerra ai mini market, mentre viene svenduto il patrimonio immobiliare, come villa di Rusciano - aggiunge Amato - possiamo e dobbiamo pretendere la tutela dell'integrità del centro, della nostra storia, e dei nostri luoghi storici, come Santo Spirito. L'identità di Firenze è quella che costruiamo tutti i giorni a partire dai residenti, che ad oggi si sentono inascoltati. Vanno realizzati nuovi luoghi di incontro - conclude Amato - non solo spazi dove mangiare o bere, ma luoghi sociali di convivenza e d'incontro”.
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