Campo di Marte in ostaggio del Mondiale di Ciclismo – Il Comune alza i massimali delle assicurazioni per i risarcimenti

Sequestrati in casa. È questo, in sintesi, ciò che accadrà agli abitanti di Campo di Marte nei giorni 26, 27, 28 e 29 settembre, date in cui, in occasione dei Mondiali di Ciclismo i corridori si sfideranno lungo il Circuito Iridato Firenze-Fiesole-Pian del Mugnone-Firenze (che vedrà il viale Paoli, difronte al Mandela Forum, come punto di arrivo per tutte le gare che si svolgeranno dal 22 al 29 settembre).

I disagi in realtà inizieranno già sabato 21 settembre, quando dalle 9:00 alle 12:30 ci sarà una sessione di allenamento e proseguiranno i giorni successivi per le gare in linea, ma giovedì 26 (sessione di allenamento sul circuito), venerdì 27, sabato 28 e domenica 29, per chi abita e lavora a Campo di Marte sarà il caos.

Il motivo è presto spiegato.

Chi ha la sfortuna di trovarsi all'interno del circuito ad anello - viale Paoli, Fiesole, Pian del Mugnone, viale Paoli - (da circa un'ora prima e per tutta la durata delle gare o prove) non potrà né entrarci, né uscirne. L'unica via di fuga, ad oggi, dovrebbe essere il sottopassaggio pedonale che da piazza delle Cure risbuca in viale Don Minzoni (lato Istituto Pascoli), ma in auto o in moto sarà impossibile. Ci saranno oltre 30 varchi per attraversare il circuito, ha spiegato il Comune di Firenze, ma durante lo svolgimento delle gare non sarà possibile attraversarlo neanche ai pedoni (quindi l'unica via sarà a piedi o in bici nel sottopassaggio delle Cure).

Per confermare quanto abbiamo affermato basta dare un'occhiata alla foto allegata. Come si vede l'anello in blu (che rappresenta il circuito Iridato) non si interseca con nessuna linea rossa (che rappresenta la viabilità per muoversi a Firenze).

Visto l'alto numero di persone private della libertà di circolazione, a Campo di Marte sarà realizzato anche un ospedale da campo per prestare assistenza a chi necessiterà di interventi di pronto soccorso.

Sono mesi che i rappresentanti delle Istituzioni sciorinano numeri e affermano che “i disagi che i cittadini pagheranno valgono il ritorno che avrà Firenze dalla manifestazione”, ma intanto lo stesso Comune si è tutelato, contro le eventuali cause e denunce dei fiorentini, aumentando i massimali delle assicurazioni stipulate per risarcire i danni ai cittadini.

Ad oggi non risulta che vengano realizzati sovrattraversamenti pedonali del circuito (che sarebbero comunque impossibili da sfruttare ai portatori di handicap).

Dato che Firenze non ha un sistema di trasporti sotterraneo (metropolitana) chi ha disegnato il circuito ha commesso un errore grossolano, dimostrando pressappochismo. Si sarebbe potuto sfruttare il cavalcavia di piazza Alberti per dare la possibilità, a chi ne ha reale necessità, di entrare ed uscire in auto dall'anello, consentendo il passaggio sotto lo stesso e cambiando la viabilità con opportuni sensi di marcia, ma ormai la frittata è fatta.

A meno di due settimane dall'inizio della kermesse ogni giorno ci sono riunioni dove si tenta di porre rimedio a problematiche tuttora irrisolte. La Polizia Municipale per gestire l'evento è sotto organico e i Vigili saranno chiamati ad ore di straordinario.

Non bastavano le partite della Fiorentina e i concerti al Franchi che periodicamente limitano la libertà dei residenti. Oltre il danno la beffa: sequestrati per giorni. Addirittura per il futuro c'è chi ha ipotizzato, anziché la costruzione di un nuovo impianto in una zona periferica e ben servita, l'ulteriore ammodernamento dello stadio con la copertura dello stesso.

L'idea è talmente irrazionale che ci sono buone possibilità che vada in porto...

Aggiornamento dell'11 settembre: il Comitato Organizzatore ci ha fatto sapere che dai pedoni "durante l'orario di gara, il percorso potrà essere attraversato senza bisogno di passare dai sottopassaggi. Ciò potrà avvenire però solo in alcuni punti specifici e controllati del percorso".

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