Si è conclusa nella notte presso il ministero dello Sviluppo Economico la trattativa per evitare il licenziamento dei 318 lavoratori dell'azienda Bekaert di Figline e Incisa Valdarno, in provincia di Firenze. Lo rende noto la Fim Cisl.
"Dopo 10 ore di trattativa siamo riusciti a raggiungere un accordo, che ha evitato che l'azienda procedesse oggi 3 ottobre al licenziamento di tutti i lavoratori", dichiara Ferdinando Uliano, segretario nazionale della sigla sindacale, annunciando che l'attività produttiva sarà mantenuta fino al 31 dicembre 2018 e i lavoratori resteranno in forza fino a tutto il 2019, attraverso l'utilizzo della Cassa Integrazione per cessazione di attività, necessaria per accompagnare il processo di reindustrializzazione e ricollocazione.
Con l'accordo, che prevede anche l'attivazione dei nuovi ammortizzatori sociali per cessazione, si conclude positivamente la procedura di licenziamento collettivo avviata dalla società nello scorso giugno. Il piano prevede una pluralità di strumenti, incentivi e attività finalizzati alla reindustrializzazione del sito e al ricollocamento dei lavoratori e vede la partecipazione attiva, nel rispetto delle reciproche competenze, di tutti i soggetti coinvolti (azienda e associazioni datoriali, istituzioni, sindacati e dipendenti)
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