Presentato stamani in conferenza stampa il nuovo 'Regolamento servizio ripartizione e pagamento consumi utenze raggruppate'. A illustrare le novità l'assessore alle partecipate per il Comune Angelo Falchetti, il presidente di Publiacqua spa, Erasmo D'Angelis e Lorenzo Furia, responsabile Tutela Consumatore dell'Ato 3 Medio Valdarno. "L'obiettivo - dice Falchetti - è quello di offrire un servizio più trasperente e più consapevole. Il tutto a cominciare dalle prossime assemblee condominiali". Tale regolamento infatti va ad integrare il più generale Regolamento del Servizio Idrico Integrato ed interessa tutti coloro che vivono in condominio e che perciò con Publiacqua non hanno un rapporto diretto. Per questo tipo di utenze Publiacqua legge e fattura i consumi registrati solo sul contatore generale, mentre la ripartizione del consumo totale tra i singoli condomini viene effetuato dall'amministrazione o da operatori specializzati incaricati dal Condominio stesso: le cosiddette società "recapitiste" o "letturiste". "Il punto è - precisa Lorenzo Furia - è che non sempre i condomini ne sono al corrente". Falchetti rilancia: "Bisogna capire che il sistema di ripartizione della bolletta non è un servizio pubblico e che aver pagato la bolletta a un delegato non vuol dire averla effettivamente pagata a Publiacqua". Ecco perchè l'assemblea dei Sindaci ha sentito l'esigenza di approvare un nuovo regolamento che va nella direzione di garantire i singoli Condomini, responsabilizzando ditrettamente i cittadini. Nelle prossime assemblee ogni Condominio dovrà compilare un modulo in cui indicare il referente e l'incaricato dei servizi di lettura, ripartizione e pagamento delle bollette del servizio idrico integrato (Amministratore o un delegato del Condominio o un operatore specializzato). Publiacqua poi invierà le fatture all'Amministratore e i dati utili alla ripartizione dei consumi all'incaricato dal Condominio. "Non vogliamo fare la guerra ai soggetti terzi - specifica il presidente di Publiacqua - ma è necessario che i cittadini siano responsabilizzati direttamente. Nel territorio firentino sono circa 70 mila le utenze condominiali, di queste 20 mila sono affidate a società terze. "Spesso - continua D'Angelis - questo si traduce con una perdita di tempo e di contatto; vale per esempio per tutte le situazioni emergenziali (cassintegrati etc..) per le quali Publiacqua dispone di un fondo per l'abbattimento delle bollette, che però in questi casi non conosciamo perchè non abbiamo con gli utenti un rapporto diretto".
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