La consigliera Cristina Scaletti è tornata, oggi, in Consiglio comunale, a riaccendere la discussione sulla vicenda del Mercato antiquario di Piazza dei Ciompi.
Dapprima, la consigliera de La Firenze Viva, ha evidenziato come la stessa Amministrazione comunale “avrebbe potuto decidere di escludere dall’applicazione della direttiva Bolkestein il Mercato antiquario dei Ciompi”.
“Sarebbe bastato – ha spiegato la consigliera Scaletti – che fosse richiesto alla Regione Toscana se ne esistevano i presupposti e, poi, far la stessa cosa nei confronti del governo nazionale ed infine presentare la richiesta a livello europeo”.
“La richiesta sarebbe stata concessa – ha insistito la Scaletti – perché soltanto in Italia i mercati sono stai inseriti all’interno dell’applicazione della direttiva Ue e, nello specifico, in quanto mercato storico e antiquario, quello di piazza dei Ciompi avrebbe potuto godere della deroga dell’eccezione culturale”. Oggi sappiamo che da parte della Giunta Nardella “questa volontà non c’è stata, è mancata e forse non a caso”.
La Scaletti ha poi affrontato le situazioni di disagio che stanno subendo gli operatori del mercatino antiquario delle pulci, attualmente dislocati in Largo Annigoni.
“In quella piazza – ha sottolineato la consigliera Scaletti – durante il giorno le temperature raggiungono valori insostenibili e, sotto i tendoni degli stand, la situazione peggiora drammaticamente. Non ci sono fontanelle per l'acqua e il caldo di questi giorni inficia pesantemente la dignità e la qualità del lavoro. Mi chiedo addirittura se in tali condizioni possano essere assicurati gli standard igienico sanitari”.
E ancora: “La provvisorietà di una sistemazione non può voler dire che ogni situazione sia accettabile se non è compatibile con la dignità e il rispetto del lavoro delle persone. E poi qual è la tempistica? Quanto durerà questa situazione provvisoria? Considerando anche l’andamento negativo degli affari a causa degli scarsi flussi turistici, in quelle particolari condizioni ambientali, la situazione per gli operatori si sta facendo drammatica.
Per concludere: “Occorre decidere in fretta cosa si vuol fare sia di Largo Annigoni che di Piazza dei Ciompi, nel rispetto anche delle condizioni igienico sanitarie e degli impegni assunti con la Regione e con i cittadini. Ricordando che quello è suolo pubblico e la responsabilità di quanto succede lì è principalmente del Comune”.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione