Richiesta d'archiviazione accolta dal gip per i reati ascritti a Don Lelio Cantini. La prescrizione non salva però il parroco fiorentino dallo sdegno generale. Infatti come scrive il pm Paolo Canessa le violenze sessuali su giovani da 10 a 17 anni "ci sono state e sono state gravi". Addirittura, gli abusi sono continuati per circa 20 anni nel silenzio assordante dei vertici della Chiesa fiorentina. Come ricorda il pm nella richiesta di archiviazione "da parte delle autorità religiose ci sono stati comportamenti omissivi" seguiti "da una lunga inerzia". Tutto ciò ha impedito "il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria". Ma i colpi di scena non finiscono, nella richiesta del pm "ha trovato un principio di riscontro" un episodio di violenza sessuale che vede coinvolto Monsignor Maniago, molto legato a don Cantini. Il fatto risale al 1996 quando la vittima subì in una parrocchia del livornese abusi sessuali da alcuni sacerdoti, tra quali ci sarebbe anche Maniago. Dalla documentazione bancaria acquisita dal Ros dei carabinieri risulta che l'uomo ricevette un bonifico di 4 milioni di lire, proveniente da un conto corrente 'parrocchia per contributo', a suo dire per mettere tutto a tacere.
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