Renzo Cantini torna a colpire, ma non sfugge alla giustizia

Arrestato Renzo Cantini, già noto alle forze dell'ordine per numerosi precedenti, ieri aveva messo a segno un colpo nella Banca del Mugello a Sesto Fiorentino. Il rapinatore 46enne, era entrato a volto scoperto e con un taglierino, riuscendo a portare via 8.000 euro, poi è fuggito a bordo di uno scooter, risultato rubato lo scorso febbraio. Agli investigatori non sfugge un particolare, l'autore del gesto è vistosamente claudicante. Per questo senza perdere un minuto gli uomini della Mobile diretti da Filippo Ferri, si precipitano a casa del Cantini, non nuovo a questo genere di azioni. Si accorgono che l'uomo è fuori, mentre dovrebbe stare tra le mura domestiche a scontare gli arresti domiciliari. Infatti lo scorso gennaio era stato arrestato dopo una serie di rapine, quando ebbe la brillante idea di recarsi anche nella sua banca, dove fu riconosciuto dalla cassiera: "Lei è un nostro cliente". I poliziotti della Sezione Specializzata nei reati contro il patrimonio, guidati da Alessandro Ausenda, si appostano sotto casa del malvivente, che poco dopo arriva in taxi accompagnato da una donna. Cantini sa di non avere scampo, ci sono le immagini della video sorveglianza che lo inchiodano, cerca dapprima di negare, poi messo alle strette vuota il sacco. Permette agli agenti di recuperare lo scooter, abbandonato poco prima in Via Berignolo, dove nel sotto sella ci sono l'arma e il giubbotto utilizzato. Gli uomini della Mobile riescono a recuperare parte della refurtiva, 1.600 euro, mentre la gran parte del denaro il rapinatore l'ha già consegnato ad alcuni creditori, tra cui uno spacciatore. Ma Cantini non appare per nulla preoccupato, sa che per motivi di salute, non può andare in prigione, la sua grave malattia lo rende incompatibile al sistema carcerario. Non può sapere invece che nella vicina Pisa il carcere è attrezzato per ospitare detenuti che hanno le sue stesse difficoltà. La notte la passerà all'ombra della torre.