Oggi, presso la sala stampa del Centro Sportivo della ACF Fiorentina, si è tenuta la conferenza di Cristiano Lupatelli, terzo portiere della squadra Viola, ma vero uomo spogliatoio, insieme a lui il DS Gigliato, Daniele Pradè e Macia.
“Abbiamo rinnovato il contratto per un altro anno a Cristiano Lupatelli – ha dichiarato Pradè – lui per noi rappresenta il punto di partenza. Abbiamo rinnovato per un anno con opzione sul secondo. Con questo vogliamo trasmettere alla città e al gruppo la nostra mentalità. Cristiano è perfetto per questo: serietà, disponibilità e abnegazione nel lavoro sono le sue caratteristiche”.
“Cristiano è un ragazzo molto apprezzato dallo spogliatoio – ha aggiunto Macia – è un ragazzo meraviglioso, con la stessa voglia di un ragazzino, nel calcio di oggi mancano questo tipo di giocatori: che aiutano e fanno unione. Il prolungamento con Cristiano per noi è un onore”.
“Ringrazio la società di questa opportunità – ha affermato Lupatelli – nello spogliatoio ci sono tantissime qualità umane, come rispetto, umiltà ed unità d'intenti. Il rinnovo per me è stata una sorpresa, l'ho saputo solo pochi minuti fa. So qual è il mio ruolo e sono felice di far parte di questo gruppo. Ancora mi diverto a stare in mezzo ai compagni e a fare gli allenamenti”.
Viviano?
“Ha avuto qualche difficoltà, ma si è ripreso pienamente, lo ha dimostrato anche domenica all'Olimpico (con la Lazio, ndr), capita a tutti un periodo con meno forma. Il ruolo del portiere è particolare. Sia Emiliano che Neto sono ottimi estremi difensori. Il dualismo che c'è stato tra di loro fa parte del calcio, come ho detto ci sono momenti in cui un portiere può avere una fase di appannamento”.
Fiorentina – Genoa?
“La partita potrebbe essere una trappola, il Genoa ha bisogno di punti e verranno qui molto agguerriti, noi dovremo affrontarli con la stessa determinazione di domenica scorsa con la Lazio. La crisi del Genoa? Quando cambi molto rischi di attraversare momenti non facili. Vincere domenica ci farebbe fare un bel salto. Il nostro obiettivo è quello di arrivare più in alto possibile e per centrarlo dobbiamo ragionare domenica dopo domenica”.
Frey?
“È un amico e un ottimo portiere: lo ha dimostrato sul campo. Un suo difetto? È troppo buono”.
Se c'è un portiere che quest'anno mi ha colpito particolarmente?
“Ce ne sono che stanno facendo bene. Perin sta facendo un buon campionato. Adesso nei portieri si tende a sottolineare troppo spesso gli errori, si tende a colpevolizzare troppo, prima non era così, ai giovani era permesso sbagliare, oggi con tutte le telecamere che riprendono il campo si tende ad evidenziare ogni minimo sbaglio”.
Borja Valero?
È un vero campione: molto umile, silenzioso e sempre disponibile”.
Cosa ha di speciale Firenze?
“Firenze è una delle città più belle al mondo. Tornare qui è stato un onore: ho legato subito con tutti. Come ho detto per me è un piacere ed un onore far parte di questa Società”.
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