Organizzare feste private è un’arte che richiede preparazione ed ottimizzazione di ogni aspetto, soprattutto quando il numero di partecipanti è tale da richiedere una location capiente. Che si parli di feste di compleanno, di laurea, per un anniversario o di altro genere, ogni celebrazione ha la propria location ideale.
La scelta della location è quindi il primo tassello da mettere a post ed in questo caso è di fondamentale importanza la normativa: in Italia la legge vigente recepita all’interno del nostro ordinamento con il Dlgs n. 59/2010 permette di usare gli stessi locali, che siano bar, locali da ballo o di altro genere, per lo svolgimento di più attività, anche in contemporanea, a patto che esse siano compatibili. Perché è proprio quello legislativo un spetto che non sempre viene tenuto nella giusta considerazione quando si procede ad organizzare una festa privata.
Come garantire la sicurezza
Una volta scelta la location ad esempio, occorre adoperarsi affinché la festa proceda nel migliore dei modi senza mettere a rischio l’incolumità dei partecipanti. Proprio in tal senso va interpretato il limite posto dalla normativa a 100 partecipanti, oltre il quale diventa obbligatorio munirsi del certificato di prevenzione incendi.
Altro accorgimento che non bisogna sottovalutare è quello relativo all’accertamento del rispetto da parte del locale individuato degli obblighi di legge, in quanto ove manchino garanzie in tal senso può verificarsi l’ispezione degli organi preposti e la conseguente chiusura di festa e locale. Mentre si rende obbligatoria quella preventiva della Commissione provinciale di vigilanza sui locali pubblici nel caso in cui si intenda dare vita ad uno spazio discoteca.
Accortezze burocratiche con le quali chi organizza eventi è solito scontrarsi e che possono rappresentare uno scoglio da superare soprattutto nelle grandi città, come nel caso di chi vuole organizzare feste private a Roma.
I diritti d’autore
Oltre al discorso della sicurezza vi è poi la questione relativa ai diritti d’autore per quanto riguarda la musica. Da questo punto di vista occorre rispettare l’articolo 15 della legge 633/41 che, nell’eventualità di ricorso ad un impianto stereo, prevede la sottoscrizione di un abbonamento periodico da parte dell’esercente del locale calcolato sul tipo di apparecchio utilizzato e in base alla tipologia dello stesso.
Ove invece si pensi più in grande, ad esempio all’ingaggio di un gruppo o di un disc-jockey è obbligatorio rispettare la legge sulla proprietà intellettuale, ovvero pagare la SIAE a forfait e saldare i diritti discografici, solitamente con una quota tra i 30 e i 45 euro.
Il locale
Infine il discorso relativo al locale cui si intende ricorrere. In tal senso va sottolineato che si può optare tra due soluzioni: locale a pagamento, con il tariffario stabilito in base allo spazio occupato, oppure godimento gratuito dello spazio previo accordo con il proprietario, il quale potrebbe decidere di concederlo a patto che sia chiaro l’obbligo di avvalersi della somministrazione di alimenti e bevande o degli altri servizi previsti facendo esclusivo affidamento sulle possibilità offerte dalla struttura.
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