"Ho fatto un giro in Austria rientrato in Italia dove mi sono fermato lì a riposare" è quello che avrebbe detto Raffaele Sollecito agli uomini della squadra Mobile di Firenze e Udine che stamani mattina lo hanno prelevato all'hotel Carnia di Venzone. Sollecito è stato portato negli uffici della Questura di Udine per gli adempimenti dell'esecuzione della sentenza della Corte d'Appello di Firenze che ha condannato il giovane ingegnere a 25 anni applicando il ritiro del passaporto e il divieto di espatrio. "Raffaele non voleva scappare" lo ha ribadito l'avvocato Luca Maori, difensore di Sollecito.
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