Un laboratorio dati per la gestione e delocalizzazione dei flussi turistici, che entrerà poi a far parte della smart city control room di Firenze. È il nuovo strumento operativo tenuto a battesimo dall’assessore al Turismo e all’Innovazione tecnologica Cecilia Del Re e che coinvolge attivamente tutti i soggetti dell’accordo del gennaio 2019 per un turismo sostenibile e di qualità: Comune di Firenze, Città metropolitana, Camera di Commercio, Università degli Studi, Fondazione CR Firenze, Toscana promozione turistica (che si aggiungerà a breve). Obiettivo integrare, incrociare e analizzare i dati su presenze e flussi turistici prodotti ed elaborati da vari soggetti, mettendo questo patrimonio informativo a disposizione del board come strumento di base per la gestione, la delocalizzazione dei flussi e l’alleggerimento della pressione sul centro storico. Per questo, dopo l’ultimo incontro del tavolo, è stato pubblicato l’avviso pubblico con cui il Comune di Firenze, capofila del board, apre un canale continuativo per cercare soggetti pubblici o privati interessati allo scambio di dati. L’iniziativa sarà presentata dall’assessore Del Re allo Smart City Expo World Congress 2019, in corso da oggi al 21 novembre a Barcellona, in modo da promuovere il bando anche verso stakeholders internazionali. L’assessore parteciperà alla sessione ‘Co-cities: the strenght of collective intelligence’ sul tema di come i comuni possano sfruttare le conoscenze collettive per migliorare le città: su questo si confronteranno città come Firenze, Barcellona, Bristol, Copenaghem, Amsterdam e Stoccarda toccando i temi della sostenibilità, del cambiamento climatico e dello sviluppo urbano partecipato. Sarà anche l’occasione per presentare i progetti in corso a Firenze di smart city e innovazione digitale e i suoi prodotti come la piattaforma BigData e la Smart City Control Room realizzata nell’ambito del progetto europeo Replicate (finanziato dal programma H2020 – Scc1) e la app IF - Infomobilità Firenze messa a punto nell’ambito del Pon Metro – Piano operativo nazionale delle città metropolitane 2014-2020. Per lo scambio di esperienze, l’assessore Del Re sarà poi in visita alla Smart city control room catalana. Agli appuntamenti del congresso si uniscono gli appuntamenti istituzionali e di networking: l’assessore parteciperà infatti all’incontro organizzato dal sindaco di Barcellona Ada Colau.
“Il laboratorio dati che parte dalla pubblicazione di questo bando – ha spiegato l’assessore Del Re – è un nuovo strumento concreto nato dall’accordo sul turismo firmato all’inizio di questo anno: dopo l’individuazione del Florence Convention Bureau come soggetto unico per ampliare il turismo congressuale e di qualità, parte ora la fase due sul laboratorio dati. Oggi lanciamo un avviso pubblico per consentire a tutti i soggetti che raccolgono, analizzano o in qualche modo gestiscono dati e statistiche, di mettere gratuitamente questo patrimonio informativo a disposizione del tavolo di lavoro e della città per meglio studiare e gestire i flussi turistici. Negli ultimi anni – ha proseguito l’assessore Del Re - il settore del turismo nella nostra città ha registrato una crescita continua, rappresentando una grande opportunità ma lanciando al tempo stesso una sfida reale a tutte le istituzioni impegnate a governare il fenomeno e a gestire flussi sempre più impattanti. Per questo – ha spiegato l’assessore – stiamo lavorando con una squadra forte che mette insieme i soggetti pubblici e privati presenti sul territorio, in grado di proporre azioni mirate e coordinate; il lavoro sui dati rappresenta per tutti noi la base per poter poi compiere scelte e programmazioni che mirino a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
L’iniziativa coinvolgerà direttamente, oltre ai soggetti firmatari dell’accordo sul turismo sostenibile, anche Irpet, Fondazione ricerca e innovazione e Centro studi turistici: le competenze di tutti i soggetti saranno importanti per analizzare i dati messi a disposizione.
Il Comune di Firenze cerca soggetti disponibili ad attivare progetti innovativi in diversi ambiti, in particolare processi di scambio dati pubblico-privato, ma anche processi di sviluppo di competenze digitali per i cittadini e la pubblica amministrazione. In particolare, i progetti potranno riguardare: proposte di dataset prodotti da privati che siano utili ai processi decisionali dell’ente, allo studio e alla ricerca sui fenomeni cittadini (ad esempio nel settore dei flussi turistici) o che possano essere inseriti nei BigData (ad esempio nella Smart City Control Room). Non è previsto alcun onere per l’Amministrazione, né una qualsiasi forma di corrispettivo economico a favore del soggetto proponente con cui sarà stipulato l’accordo.