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Massimo 1.500 spettatori

Centro Sportivo Fiorentina e Tramvia: per due anni pubblico “a numero chiuso”

È di oggi la notizia che i lavori della linea 3.2.1 termineranno nel 2024 e senza tram in esercizio la capienza dei due mini stadi sarà limitata. Se per Bagno a Ripoli ci sono queste prescrizioni, quali occorrerebbero per rendere sostenibili 50.000 mq di opere connesse se si rifacesse lo stadio Franchi?
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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Il Centro Sportivo della Fiorentina che sorgerà a Bagno a Ripoli per circa due anni, in occasione delle partite della Primavera e della squadra femminile, sarà aperto a soli 1.500 spettatori.

La limitazione scaturisce dalle prescrizioni del Comune alle porte di Firenze che, durante la fase di approvazione del piano attuativo, stabilì che finché la linea della Tramvia non fosse entrata in esercizio la capienza di pubblico, nei due mini stadi che sorgeranno accanto ai campi di allenamento, deve essere ridotta per non caricare di traffico privato l'area tra Firenze e Pontassieve.

È di oggi la notizia che i lavori della linea 3.2.1 (Piazza della Libertà – Bagno a Ripoli) dovrebbero iniziare entro il 2021 per “mettere in esercizio la linea i primi mesi del 2024”. Originariamente i cantieri sarebbero dovuti essere avviati in anticipo, ma la pandemia ha dilatato i tempi.

Se tutto procederà secondo le previsioni nel gennaio 2021 dovrebbero iniziare i lavori di costruzione della nuova casa viola e dopo 18 mesi, giugno 2022, il taglio del nastro. Pertanto, se i lavori di Centro Sportivo e Tramvia rispetteranno le previsioni, fino alla stagione 2024-25 il pubblico che andrà a seguire le giovanili viola e il calcio femminile sarà limitato a 1.500 persone.

 

Nel lungo periodo la limitazione a 1.500 spettatori è più che sufficiente (visti i numeri di pubblico che mediamente registrano la Primavera e la squadra femminile), certo è che quando il training center sarà inaugurato la curiosità dei tifosi gigliati di vederlo dal vivo avrebbe sicuramente garantito numeri ben più alti. Tra le prescrizioni, anche a Tramvia attiva, si spiega che per eventi che supereranno i 1.500 spettatori deve essere realizzato un documento contenente un piano del traffico, sul clima acustico e le conseguenti opere di mitigazione.

 

Ricordiamo ai lettori de Il Sito di Firenze che il primo progetto preliminare prevedeva di realizzare a Bagno a Ripoli due mini impianti con spalti coperti con capienza di 4.500 e 2.250 posti, mentre nel progetto definitivo, che ha recepito le prescrizioni (su tutte quelle della Soprintendenza), la capienza è stata ridimensionata rispettivamente a 3.000 e 1.500 posti a sedere.

 

Scappa da ridere, visto quanto sopra, che si pensi di realizzare in chiave nuovo stadio 50.000 metri quadrati di strutture commerciali al Campo di Marte (come spiegato in uno studio sull'impatto economico del nuovo Franchi illustrato dal Presidente del Club Viola Rocco Commisso poche settimane fa). Se per mitigare l'impatto di eventi che richiamerebbero a Bagno a Ripoli 3.000 persone si sono adottate le prescrizioni di cui sopra, quali sarebbero quelle per rendere sostenibile un nuovo Artemio Franchi con 50.000 metri quadrati di strutture commerciali che opererebbero 365 giorni l'anno?

 

 

Donato Mongatti

 

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