La Corte di Appello di Firenze ha confermato la condanna del Tribunale di Grosseto al Ministero dell'Economia e delle Finanze e ha riconosciuto lo status di "vittima del dovere" ad un maresciallo della Guardia di Finanza che ha prestato servizio in luoghi esposti all'amianto, poi ammalandosi.
L'uomo, oggi 75enne, percepirà un risarcimento da 50mila euro per l'invalidità da asbestosi, arretrati per oltre 100 mila euro, e assegni a vita di 1500 euro mensili.
Secondo quanto riferisce l'Osservatorio Nazionale Amianto, il militare è stato impiegato anche in attività di soccorso oltre che di repressione del crimine nella scuola nautica della Guardia di Finanza di Gaeta, ha poi lavorato nelle stazioni navali di Taranto, Palermo e Porto Santo Stefano, e nel 2014 è stato colpito da asbestosi.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze aveva prima riconosciuto la causa di servizio e l'equo indennizzo, salvo poi revocarlo. Il Tribunale di Grosseto ha disposto un accertamento che ha riconosciuto che l'infermità del maresciallo sono state connesse all'esposizione ad amianto.
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