Primarie Pd. Renzi sfida Bersani

E invece alla fine la dichiarazione arriva; su Facebook naturalmente. Usa ancora la prima persona plurale Matteo Renzi, non già per darsi un tono solenne ma al contrario per indugiare ancora un po' sul terreno della prudenza. Ma è chiaro che il count down è iniziato.

"Molto bene Bersani che propone le primarie, libere e aperte - scrive il sindaco-. Adesso inizia una sfida sui contenuti, legata alle idee e ai sogni dell'Italia di domani. Noi ci saremo con il sorriso sulle labbra, senza presunzione, proponendo prima di protestare e soprattutto con il coraggio di chi non vuole rinunciare alla speranza".

Bersani questa mattina ha annunciato ufficialmente primarie aperte per il centrosinistra entro la fine dell'anno. Renzi, che da settimane non chiedeva altro,  l'ha spuntata  senza nemmeno faticare troppo. Ora si apre ufficialmente la campagna elettorale per il nuovo leader Pd; ma bisogna ancora capire, oltre  a Bersani quali sono gli avversari in campo e quindi la strategia da adottare.

"Decideremo insieme i modi, le forme e i candidati per questa sfida che riuscirà - ne sono certo - a cambiare l'Italia. In attesa del via ufficiale, ciascuno continui a fare bene il proprio lavoro concreto e quotidiano...". Come dire: per ora resto a fare il sindaco poi si vedrà.

Se sarà sufficiente porsi come Homo novus o se invece di innovatori ce ne saranno più d'uno è ancora tutto da capire. A quel punto la partita sarebbe acncora più complicata. D'altra parte il Pd non è nuovo a competizioni dagli esiti imprevisti e imprevedibili.