Allattamento al seno, manifesti con neonato di colore. Polemica della Lega

di Christian Campigli - Una campagna informativa ineccepibile. Un uso corretto e trasparente del denaro pubblico. Una foto che, pur nella sua oggettiva bellezza, rischia però di creare numerose polemiche. Stiamo parlando di uno strumento informativo voluto della Regione Toscana e che riguarda l'importanza dell'allattamento al seno materno. Una scelta significativa, per far conoscere a chi sta per diventare madre l'importanza di un elemento che non deve essere mai essere sottovalutato. 

Nello specifico i numerosi pazienti e i loro accompagnatori che si sono recati nelle ultime settimane nel reparto maternità dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri hanno potuto trovare una bel manifesto cartonato raffigurante un meraviglioso neonato di colore. A bocca aperta e con gli occhioni spalancati. Sotto due indicazioni precise e dettagliate. "Allattamento al seno. Cosa di meglio? Io lo scelgo perché naturale". Il modello è stato scelto per la sua oggettiva bellezza o per veicolare il messaggio di una società multietnica e multirazziale? E' una delle domande che si pone il consigliere della Lega Nord, Jacopo Alberti.

“Siamo consapevoli che ogni iniziativa tesa a dare giusti consigli alle neo-mamme sia doverosa, giusta e meritevole di essere appoggiata. Quindi la campagna informativa messa in atto all’ospedale di Santa Maria Annunziata, in cui si afferma che l’allattamento al seno è il migliore, non fa una piega. Quello che ci sorprende, invece - prosegue il consigliere regionale - è la scelta del testimone di questo manifesto informativo; un bimbo dalla pelle scura che, sinceramente, riteniamo un po’ lontano dai canoni tradizionali dei bambini toscani. Va bene che a migliaia, ogni giorno, invadono le nostre coste, ma, almeno per ora, ricordiamoci che a frequentare i nostri nosocomi sono in prevalenza mamme italiane. Nel cartellone - conclude Jacopo Alberti- il neonato sembra teoricamente affermare: “Io lo scelgo perché naturale.” Ebbene, a nostro parere, la scelta di chi ha approvato tale campagna, non sembra così naturale".

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