Investire in Borsa, tra vecchie e nuove strade

Una attività finanziaria molto popolare tra gli italiani nonostante i rischi che sono connessi a questo tipo di operazione: investire in Borsa, una pratica diffusa tra gli investitori piccoli, medi e grandi che vedono nel mercato delle azioni la possibilità di monetizzare.

Ad oggi in molti guardano a Piazza Affari, sede del mercato azionario italiano, anche in considerazione del fatto che nel corso dell’ultimo decennio, con la parziale eccezione del 2018, la Borsa ha regalato non poche soddisfazioni ai risparmiatori.

Affidarsi ad un consulente finanziario

Chi decide di investire in Borsa dovrebbe in partenza avere l’accortezza di predisporre una rete di sicurezza intorno al proprio investimento. Ad esempio affidandosi ad un consulente finanziario, una figura cui del resto fanno ricorso non solo i piccoli risparmiatori, proprio perché in grado di indirizzare su asset abbastanza sicuri, ma al tempo stesso in grado di remunerare in maniera soddisfacente il capitale impiegato nelle operazioni.

Anche in questo caso occorre fare attenzione in fase di scelta affidandosi esclusivamente a professionisti che sono iscritti nell’Albo dei Promotori Finanziari, l’associazione gestita dall'Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari (OCF), evitando coloro che non ne fanno parte.
C’è poi un’altra forma di investimento che si sta sempre più affermando tra i risparmiatori italiani, ovvero il Trading Online, l’investimento su asset finanziari che prevede l’impiego delle tecnologie informatiche.

Le possibilità del Trading Online

Basta aprire un account presso uno dei tanti broker che offrono servizi in tal senso per poter investire i propri soldi su azioni, materie prime, criptovalute e molto altro, senza dover passare tramite la propria banca.

Oggi anche la Borsa può essere approcciata tramite questo meccanismo: come si può leggere sul portale Investireinborsa.me, passa tutto dalla scelta del broker ed anche in questo caso, per stara al sicuro, il consiglio è quello di affidarsi soltanto agli operatori che possono vantare regolari licenze concesse dagli organismi di vigilanza (in Italia la Consob). In questo modo si ha la certezza di trattare con intermediari che sono obbligati a sottostare alle normative varate a livello continentale con il fine di garantire al massimo gli investitori.

Una volta compiuto questo passo si può iniziare la fase di apprendimento delle strategie tese a mettere in sicurezza il proprio investimento, magari facendo leva sul conto demo, una particolare modalità simulata messa a disposizione ormai da tutti i broker, grazie alla quale è possibile simulare operazioni senza investire realmente i propri soldi.