''Attenti all'arroganza dei vincenti annunciati. Mi arrabbio quando vedo candidati che gia' pensano alle poltrone da sottosegretario''. Cosi' Matteo Renzi come riporta Repubblica in un colloquio in cui il sindaco di Firenze spiega che per dare una mano in campagna elettorale non gli hanno chiesto di creare un 'tandem' all'americana, ma di partecipare a trasmissioni tv e di ''dare una mano in Veneto e Lombardia. Al Sud no perche' li' non ho preso molti voti''. Puntando anche sui delusi del centrodestra: ''Mi hanno massacrato per quella definizione con cui aprii le primarie, oggi si vede che quei voti valgono doppio'' ma ''non e' un tradimento cercare quei voti. I traditori veri sono gli Scilipoti''. Comunque, ''non metto bocca sulle decisioni di Pierluigi. Avrei preteso lo stesso se ci fossi stato io al posto suo. Lo sostengo punto e basta. I distinguo non si fanno alla vigilia delle elezioni. Mi sento di dire solo: occhio. I sogni di un sottosegretariato sono legittimi ma prima bisogna vincere''. ''Io - dice - spero che il centrosinistra abbia una maggioranza piena. Dovrebbe essere la preoccupazione di ogni dirigente del Pd'' quella non solo di ''evitare il bis del '94'' ma ''di non rischiare nemmeno la fine del 2006''. Sulla campagna elettorale ''posso solo suggerire di parlare un linguaggio di speranza, di entusiasmo, di coinvolgimento. Ma contro di me la strategia tranquillizzante di Bersani ha funzionato. Quindi...''.
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