Nardella: "L'obbligo delle mascherine dovrebbe scattare a consegna ultimata"

"La Toscana è la regione più avanti di tutte sulle mascherine. La consegna porta a porta nominativa è la cosa migliore, garantisce sia i cittadini che le persone che svolgono queste operazioni: è un lavoro molto complesso e organizzarlo a livello regionale è sicuramente molto difficile.

Sarebbe utile una figura di coordinamento operativo come un commissario, non solo per la parte di distribuzione ma anche per la parte di produzione, perché queste mascherine noi le compriamo dalla Cina".

Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, ieri al Centro tecnico federale di Coverciano dove sono stati trasferiti i primi quattro anziani Covid-19 della residenza 'Il Bobolino' di Firenze. "Credo - ha aggiunto - che sia importante sviluppare filiere locali che possano produrre tutto il fabbisogno di mascherine per due motivi: primo per spendere meno soldi, secondo per evitare speculazioni. Mi è stato riferito da alcuni cittadini che ci sono alcune farmacie dove le mascherine si comprano a prezzi esorbitanti. Allora c'è il rischio di una speculazione. Visto che ne avremo bisogno di milioni e milioni attrezziamoci per produrle in Italia". Nardella ha spiegato di aver "suggerito alla Regione di fare un'ordinanza che possa seguire il ritmo che i Comuni e la protezione civile hanno nella distribuzione delle mascherine, in modo tale che le due cose vadano allineate. Secondo me la Regione deve allineare i tempi della distribuzione provincia per provincia con il termine a partire dal quale tutti le devono indossare obbligatoriamente". Per il sindaco, "si deve "evitare quello che sta succedendo in Lombardia, dove c'è l'obbligo di metterle ma nessuno le ha".