TAV Firenze, Fattori: "Esiste un serio problema di sicurezza"

"In maniera chirurgica Raffaele Cantone ha descritto oggi (ieri, ndr) il quadro disastroso del sottoattraversamento Av di Firenze.

Cantone, pur essendo di nomina governativa, non è stato reticente e non ha minimizzato nulla: si sarebbe dovuto avviare un processo partecipativo sul modello del 'debat public' francese, ci sarebbe dovuto essere una valutazione di impatto ambientale (Via); e non è stata mai
risolta la questione preliminare dello smaltimento delle terre di scavo, che sono da considerarsi inequivocabilmente rifiuti".
Lo afferma il capogruppo Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori in merito all'audizione del presidente dell'autorità anticorruzione in commissione ambiente del Consiglio toscano sul nodo Av fiorentino. "Esiste un serio problema di sicurezza - aggiunge in una nota - per gallerie che verranno realizzate senza le caratteristiche inizialmente previste. Su questa situazione si innesta lo spreco di una mole immensa di denaro, terreno di coltura per fenomeni corruttivi di ogni tipo, a partire dalla lievitazione sconsiderata dei costi e da un aumento contrattuale del 10%, a causa delle modifiche e delle varianti introdotte in corso d'opera". Inoltre "c'è poi la la questione delle vicende societarie, che oggi vede Coopsette in liquidazione coatta amministrativa, né è chiara la situazione di Nodavia, dopo la cessione delle quote di partecipazione da parte
di Coopsette, operazione finita sotto osservazione da parte dell'Autorità Anticorruzione. In generale i dubbi di Cantone, come i nostri, sono sul meccanismo del general contractor, di fatto crimonogeno".