Si è tenuta oggi, presso la sala Manuela Righini dello stadio Franchi di Firenze, la conferenza stampa dell'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella.
Domani i Viola saranno impegnati in trasferta a Torino contro i granata nella 5a giornata di Campionato.
Queste le parole del tecnico Gigliato:
Gli infortuni?
“Bisogna analizzare i singoli casi, Gomez conto di recuperarlo dopo la sosta, Vargas ha avuto un piccolo risentimento ed è a disposizione, Cuadrado ha un risentimento che aveva da tempo e si è acuito forse dall'aver giocato tante partite e conto di recuperarlo a tempo. Penso che ci sia poco equilibrio nell'analizzare le cose. Giocare ogni tre giorni implica che si debba fare turnover. La squadra credo che abbia il diritto di avere più rispetto rispetto a quello che ha avuto fino ad oggi”.
Il momento della Fiorentina?
“Firenze è famosa per i guelfi e ghibellini, più che per il Ponte Vecchio...fino ad oggi abbiamo trovato squadre che rinunciano a giocare e se analizziamo le partite giocate fino ad oggi, rispetto alle stesse della passata stagione, penso che si sia fatto molto meglio. Chiaramente dobbiamo essere più risolutivi. Siamo stati pensati e costruiti per come stiamo giocando, l'alternativa sarebbe solo quella di avere giocatori diversi. Nei pareggi arrivati in casa è mancato il guizzo del singolo che ci consentisse di andare in rete, il problema è dovuto anche dal fatto di non essere al completo”.
Torino indebolito dalle cessioni di Cerci ed Immobile?
“Penso di sì, ma dall'altra parte c'è un allenatore capace di sopperire alla mancanza di questi due giocatori”.
I giocatori arrivati in fondo al mercato?
“Il calcio moderno è questo. Dobbiamo cercare di ottimizzare ciò che si ha e talvolta serve tempo. I nuovi arrivati, chi per un motivo, chi per un altro, non erano in condizioni di dare il meglio di loro”.
Le amichevoli nel pre campionato?
"Non mi sono mai nascosto. Non avrei progettato così la preparazione estiva, ma mi adatto".
Richards e Marin?
“Richards è più avanti, Marin è ancora indietro fisicamente”.
Se sento un'atmosfera diversa in città?
“Come ho detto, a me fa fede quello che manifestano i tifosi allo stadio e lì ci dimostrano sempre il loro appoggio. Le critiche alla Società? Mi auguro di trovarne sempre di organizzate come questa”.
El Hamdaoui?
“Non gioca da tre anni, in rosa ho tanti giocatori ed ho difficoltà mettergli negli allenamenti e sarebbe un problema inserirlo”.
Il Torino?
“È una squadra che è pronta a ripartire in contropiede e fare male, ma penso di avere gli strumenti per metterlo in difficoltà. Quagliarella ed Amauri sono giocatori diversi, Amauri è più un punto di riferimento e Quagliarella può giocare anche più esterno”.
Babacar e Bernardeschi?
“Hanno grandi prospettive, ma bisogna dargli tempo. Credo che la squadra migliore sia un mix di giocatori d'esperienza e giovani”.
Borja Valero?
“Siamo abituati a vederlo giocare meglio, ma sono fasi”.
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