Un altro pezzo di quella Firenze bottegaia che ha popolato per decenni l'immaginario di chiunque pensasse al capoluogo toscano, rischia di andarsene per sempre. Al posto della storica farmacia di piazza San Felice, potrebbe arrivare l'ennesimo residence per turisti. Ma stavolta non è soltanto uno storico esercizio dell'Oltrarno a rischiare di chiudere i battenti: la farmacia di piazza San Felice è qualcosa in più. Per i residenti di piazza Pitti, di via Guicciardini, di via de' Bardi, di via Maggio, soprattutto per i più anziani, quella farmacia non è soltanto il luogo dove acquistare un medicinale. La farmacia di piazza San Felice è un punto di riferimento, un luogo dove rivolgersi in cerca di informazioni sui servizi sanitari, un punto di ascolto, un vero e proprio sportello sociale. Ecco perché, di fronte allo sfratto paventato dalla proprietà dell'immobile, i cittadini dell'Oltrarno hanno rivolto al Sindaco Nardella un appello, diffuso sui social, ma anche su tanti pezzi di carta attacacti agli angoli delle strade. Al Sindaco si chiede di non concedere il cambio di destinazione d'uso di quello stabile che, a quanto pare, la proprietà avrebbe richiesto per poi vendere l'immobile a chi, al posto della farmacia di piazza San Felice, vorrebbe far sorgere l'ennesimo residence per turisti. La Firenze bottegaia che lascia il passo alla Firenze sempre più simile ad un terminal aeroportuale...
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