Diminuisce l’inflazione a Firenze. La variazione mensile è -0,2% mentre a gennaio era +0,6%. La variazione annuale è +0,9% mentre a gennaio era +1,3%.
A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, principalmente le variazioni registrate per le divisioni comunicazioni (-1,5%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (-1,1%) e trasporti (+0,6%).
Sono i dati dell’ufficio comunale di Statistica, che ha presentato l'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di febbraio 2018 (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale. Nella divisione delle comunicazioni sono in forte diminuzione gli apparecchi telefonici e telefax (-6,1% rispetto al mese precedente, -10,0% rispetto a febbraio 2017). In aumento i servizi di telefonia e telefax (+0,1% su base mensile, +0,4% su base annuale). Nei prodotti alimentari e bevande analcoliche, la diminuzione mensile è causata dalle variazioni dei vegetali (‑4,6% rispetto al mese precedente, -7,5% su base annuale), delle carni (-1,0% rispetto al mese precedente, +1,6% su base annuale) e di pane e cereali (-1,1% su base mensile). In aumento la frutta (+1,5% rispetto al mese precedente). Nella divisione trasporti sono in aumento i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+0,1% rispetto al mese precedente, +2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), il trasporto aereo passeggeri (+15,1% rispetto al mese precedente, +11,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e la manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (+0,2% rispetto a gennaio 2018).
Il carrello della spesa
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono variati di -0,5% rispetto al mese precedente e di +0,8% rispetto a un anno fa.
I prodotti a media frequenza di acquisto sono variati di +0,2% rispetto a gennaio 2018 mentre sono variati di +1,4% rispetto a febbraio 2017. I prezzi di quelli a bassa frequenza sono in variati di -0,3% rispetto all’anno scorso e di -0,4% rispetto al mese precedente.
I beni, che pesano nel paniere per circa il 52%, hanno fatto registrare una variazione di +0,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 48%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +0,9%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +1,0%. I beni energetici sono in aumento di +3,8% rispetto a febbraio 2017. I tabacchi fanno registrare una variazione +0,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici fa registrare una variazione annuale pari a +0,7%.
La rilevazione si è svolta dal 1 al 21 del mese di febbraio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.
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