"Il Governo ha tentato fino all'ultimo di inserire nella legge di stabilità, durante il suo passaggio in commissione Bilancio a Montecitorio, mance, marchette e favori agli amici degli amici dell'esecutivo Renzi.
Una situazione inaccettabile che abbiamo segnalato nei giorni scorsi alla presidenza della Repubblica e a quella della Camera e che purtroppo ancora in queste ore non accenna ad attenuarsi". Lo afferma il gruppo di Fi alla Camera, in una nota."Questa notte la scorsa, ndr), in particolare, il governo - prosegue - ha provato ancora una volta a stravolgere il senso della cosiddetta manovra finanziaria con provvedimenti ad hoc che nulla hanno a che vedere con la legge di stabilità di un Paese civile. Un caso per tutti, quello che riguarda l'emendamento del governo che escludeva tutte le strutture aeroportuali italiane dalla valutazione di impatto ambientale, in incredibile contrasto con quanto previsto in materia dall'Unione europea e dalle direttive comunitarie, presentato solo per aggirare alcuni problemi in merito all'aeroporto di Firenze, sotto il controllo, guarda caso, di Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti e braccio destro di Matteo Renzi. Un emendamento presentato dal relatore di maggioranza dunque per fare un favore ad un amico del premier. Una vicenda assurda e improponibile, denunciata con determinazione dalle opposizioni e da Forza Italia in particolare che sono riuscite, in modo compatto, a far ritirare al Governo questa vergognosa marchetta".
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