Dieci anni di Biblioteca delle Oblate. Era il 25 maggio 2007 quando la rinnovata biblioteca della città apriva al pubblico fortemente rinnovata negli interni e nello spirito, con l’obiettivo di offrire un moderno polo documentario e culturale, aperto liberamente a tutti, senza sacrificare il nucleo storico dell’ex convento delle Oblate risalente al XIII secolo. Il compleanno verrà festeggiato con una festa, giovedì prossimo 25 maggio, alla quale parteciperà tra gli altri il sindaco e assessore alla cultura Dario Nardella (dalle ore 18.30).
La biblioteca ha avuto negli anni uno straordinario successo: complici la posizione centrale, l’apertura di nuovi spazi (tra i quali la caffetteria all’Altana dell’ultimo piano, con vista sul Duomo), le molteplici iniziative ed eventi culturali, le aperture prolungate (dal martedì al sabato dalle 9 a mezzanotte, lunedì fino alle 22) e l’essere location privilegiata di attività dell’Estate Fiorentina e della Notte Bianca, le presenze hanno toccato i 5 milioni, con quasi un milione di prestiti e quasi 90 mila cittadini iscritti.
Tra le ultime novità c’è l’apertura di un Baby Pit Stop che verrà inaugurato durante i festeggiamenti nella Sezione Bambini e Ragazzi del piano terra. Nato in collaborazione con Unicef, sarà un ambiente accogliente e riservato dove sarà possibile allattare su una comoda poltrona e cambiare il pannolino ai bambini.
Il 25 maggio a partire dalle 16.30 i bambini saranno accolti con letture, giochi, palloncini, scherzi e bolle di sapone, e la sezione a loro dedicata sarà ricca di proposte di lettura. Durante la settimana dei festeggiamenti, le serate in Biblioteca saranno animate dalla rivisitazione teatrale in chiave ironica della vita del Monastero delle Oblate, a cura della Compagnia delle seggiole e il 25 maggio tra gli ospiti "d'onore": Tiziano Scarpa, Pietro Grossi e gli scrittori che hanno partecipato al progetto "La Biblioteca adotta lo scrittore". Il 26 mattina si svolgerà la cerimonia di intitolazione della sala storica a Dino Campana e la nuova sala incontri a Sibilla Aleramo alla presenza dell'assessore Vannucci e della Presidente della Commissione Cultura Maria Federica Giuliani, con letture coordinate dalla associazione culturale La Nottola di Minerva.
“Una comunità che legge – sottolinea Nardella – è una comunità che poggia su basi solide e che contribuisce a costruire un futuro più aperto e solidale. La biblioteca delle Oblate è uno dei luoghi più suggestivi di Firenze dove il piacere della lettura si coniuga con la bellezza e la vitalità della struttura. Mi auguro che i numeri strepitosi di questi 10 anni possano continuare a crescere e che le Oblate diventino sempre più uno dei cuori del centro storico fiorentino”.
La Biblioteca delle Oblate, informazioni
La Biblioteca delle Oblate è una biblioteca di pubblica lettura, aderisce al Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina (SDIAF) e fa parte della rete delle Biblioteche Comunali Fiorentine.
L'ingresso è libero e i servizi sono gratuiti, per usufruirne è sufficiente essere iscritti.
La biblioteca si articola su tre piani. Tutti gli spazi, compresi quelli esterni, sono coperti da Wi-Fi e sono a disposizione degli utenti postazioni dedicate alla navigazione Internet e per alla consultazione dei cataloghi online.
Grazie all'esteso orario di apertura è possibile utilizzare i servizi anche nella fascia serale.
La biblioteca è impegnata nello sviluppo di progetti di promozione del libro e della lettura dedicati a tutte le fasce di età, in collaborazione con enti, istituzioni, associazioni, scuole, università e altri soggetti del territorio.
Le pubblicazioni sono prevalentemente disposte a scaffale aperto e articolate nelle varie sezioni:
// Emeroteca - Piano terra
Dedicata alla consultazione e al prestito dei periodici di informazione e divulgazione anche in formato digitale.
// Sezione di conservazione e storia locale - Piano terra
Documenta la storia culturale, politica e amministrativa di Firenze e della Toscana, con diversi fondi antichi e moderni.
// Sezione bambini e ragazzi - Piano terra
Riservata ai bambini e ai ragazzi da 0 a 14 anni e ai loro accompagnatori, ospita al suo interno una collezione di libri e materiali multimediali e un Baby Pit Stop per allattare e cambiare il pannolino.
// Sezione contemporanea - 1° e 2° Piano
Raccoglie collezioni per adulti collocate all’interno di aree tematiche suddivise in sezioni disciplinari e una sezione multimediale. In particolare il secondo piano ospita le pubblicazioni sulla scienza e la tecnica.
Al secondo piano si trovano la Caffetteria delle Oblate, l'Altana che offre uno spazio di studio e lettura all'aperto e la sezione di scienza e tecnica e sala lettura con 90 posti a sedere .
Il progetto Grandi Oblate
Negli anni successivi all'inaugurazione sono proseguiti gli ampliamenti grazie al progetto Grandi Oblate (due milioni e 750 mila euro di investimento totale, finanziati dalla Fondazione Cassa di risparmio di Firenze per due milioni) che ha permesso, nell’ottobre 2013, l'inaugurazione della nuova Sezione Bambini e Ragazzi e dell’Emeroteca, intitolata alla scrittrice, traduttrice e poetessa fiorentina Joyce Lussu, che ha occupato la sala dei lavatoi adibita in precedenza a deposito dei musei comunali. Al posto della Sezione Bambini e Ragazzi, al secondo piano, è nata la nuova Sezione Scienza e tecnica con sala lettura. Nel 2015 un nuovo ampliamento ha interessato la biblioteca con l’allestimento, al piano terra, della nuova Sala conferenze e la nuova Sala accoglienza, uno spazio pensato secondo i nuovi criteri di accesso, controllo dei flussi, orientamento e servizi informativi di base. Grazie al progetto Grandi Oblate la superficie della biblioteca è aumentata da 3000 mq a 4589 mq.
Le prossime tappe dei lavori (i cantieri partiranno la prossima estate) prevedono tra l’altro il recupero della sala delle Capriate del secondo piano che ospiterà libri della Sezione di Conservazione e Storia locale e uno nuova sala di lettura.
Le Oblate oggi
La Biblioteca oggi è ricca di proposte e attività culturali, servizi gratuiti rivolti a tutte le fasce d'età per trascorrere il tempo libero, leggere, studiare, informarsi e partecipare alla vita culturale della città. Molte sono le collaborazioni con le associazioni del territorio e del tessuto cittadino che si sono attivate negli anni come ad esempio la collaborazione con l'associazione culturale Conoscere Firenze che collabora con la Biblioteca nell'apertura serale della sala lettura, con l'Auser per la realizzazione del progetto regionale Un libro e un volontario per amico…, con il servizio di prestito in corsia e letture ad alta voce presso l'Ospedale di Santa Maria Nuova.
Molti sono i progetti e le collaborazioni nati con i partner del territorio: il progetto OrtOblate nato in collaborazione con la Sezione Orto Botanico del Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze oppure Palazzo Strozzi alle Oblate e nelle Biblioteche Comunali Fiorentine con presentazioni delle mostre e laboratori per famiglie.
Tra i servizi più recenti e consolidati l'adesione alla biblioteca digitale regionale DigiToscana MediaLibraryOnLine, il servizio di prestito a domicilio per persone che sono in difficoltà a raggiungere la biblioteca, i corsi di alfabetizzazione informatica, lo sportello Benvenuto Bebè per informare genitori, nonni e tate sui benefici della lettura ad alta voce con consigli su cosa leggere e come leggere ai bambini.
La biblioteca aderisce, insieme ad altre biblioteche del Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina, a Biblioteen, campus estivi in biblioteca rivolti a ragazzi e ragazze dai 15 ai 19 anni e PC over 60 corsi di alfabetizzazione informatica per over 60 che utilizzano la metodologia dell’apprendimento intergenerazionale: ad insegnare agli anziani sono gli studenti delle scuole, coordinati da un tutor.
Cenni storici
La biblioteca si trova all'interno dell'ex Convento delle Oblate, imponente complesso architettonico nato insieme all'ospedale di Santa Nuova nel 1288 per volontà di Folco Portinari ed acquisito nel 1936 dal Comune di Firenze. Nel maggio del 1898 la giunta comunale incaricò una commissione formata da tre assessori di studiare ed attuare il progetto per l'istituzione della Biblioteca del Comune; già nel dicembre del 1898 la commissione presentò una proposta che venne approvata dalla Giunta. Gli uffici incaricati procedettero pertanto individuando i locali in Palazzo Vecchio destinati ad ospitare la biblioteca, affidando - in data 3 Luglio 1900 - a Giuseppe Conti (il primo bibliotecario del Comune) l'organizzazione e la raccolta delle collezioni per l'apertura della biblioteca comunale. Nel 1913 la giunta approvò il Regolamento per il servizio della Biblioteca e dell'Archivio Storico. Il posto di Giuseppe Conti fu coperto prima dal Professor Ugo Giusti (Capo della Sezione Statistica) e poi dal suo aiutante Rodolfo Ciullini. Sotto la loro direzione la biblioteca ricevette donazioni significative (come il Fondo Boncinelli nel 1917, il Fondo Davidsohn, il Lascito Rocco, il Lascito Landau Finaly, il Dono Corsini) ed acquistò le opere della biblioteca di Giuseppe Conti; grandi progressi si registrarono anche dal punto di vista delle raccolte bibliografiche grazie alla decisione di catalogarle e riordinarle secondo i criteri più moderni dettati dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1921.
Nel 1952 l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio La Pira decise di trasferire alle Oblate la biblioteca relegata in Palazzo Vecchio, poiché i locali erano ormai inadatti e di difficile accesso per il pubblico. La biblioteca si trasferì da Palazzo Vecchio alle Oblate il 24 Maggio 1953. Negli anni successivi all'alluvione del 1966 fu necessario un riordinamento di tutto il patrimonio della biblioteca, seguito dalla revisione e dall'aggiornamento dello schedario; nel febbraio 1971, dopo un restauro costato 10 milioni di lire, la biblioteca riaprì al pubblico con il nuovo nome di "Biblioteca Comunale Centrale".
Dalla seconda metà degli anni '90 ha avuto inizio una lunga ed accurata campagna di catalogazione informatizzata del patrimonio della Biblioteca Comunale Centrale e sono stati avviati i progetti di valorizzazione delle raccolte librarie storiche; nell'anno 2005 la Biblioteca ha invece avviato un progetto di digitalizzazione dei periodici storici ed ha iniziato a progettare regolari interventi di restauro dei propri volumi. Agli inizi del 2000 cominciò la progettazione della biblioteca delle Oblate.
A questo link il programma completo
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