''Da Verona annuncio ufficialmente la mia candidatura a guidare l'Italia per i prossimi 5 anni. Pongo il mio onore, la mia parola nel meritare la vostra fiducia, la vostra amicizia, il vostro sostegno''. Cosi' il sindaco di Firenze Matteo Renzi dalla sala della Gran Guardia ha lanciato ufficialmente il via alla campagna elettorale per le primarie nel Pd, e quindi per governare il Paese. E di fronte ad un migliaio di sostenitori Renzi ha lanciato ''le tre parole d'ordine che saranno il cardine per il governo del Paese: futuro, Europa, merito''.
'Non ho paura di prendere voti di chi ha votato centrodestra, non certo nelle primarie che il centrodestra non fa, ma alle elezioni. Noi del centrosinistra le elezioni le vogliamo vincere'': cosi' Matteo Renzi a Verona. ''Voglio stanarvi dalla vostra delusione'', ha aggiunto rivolgendosi idealmente ''a chi in passato ha votato per Berlusconi''. ''Noi le elezioni le vogliamo vincere, non siamo qui solo per partecipare''. Renzi ha ringraziato la famiglia e ha detto che non vuole che un giorno suo figlio possa dire: ''Mio padre ha avuto paura''. Poi, citando una frase detta anche quando scese per le primarie a Firenze: ''Il vero rischio e' restare in panchina, e' non calciare il rigore''. ''Se saremo in grado di raccontare l'Italia credibile - ha aggiunto Renzi - voi sarete con noi''.
"Romano Prodi ha vinto due volte le elezioni e due volte il centrosinistra lo ha mandato a casa, vediamo questa volta, se ci riusciamo, di non ripetere questa 'esperienza'" ha chiosato Renzi nel suo intervento a Verona. ''Mi sono sentito umiliato come iscritto al Pd quando dopo il fallimento del governo Berlusconi ho visto che la nostra classe dirigente non e' riuscita a presentare una proposta concreta di governo - ha dichiarato Renzi - e il presidente della Repubblica ha dovuto dare il mandato ad un tecnico-tutore''
"Oggi sui giornali - attacca il sindaco candidato alle primarie Pd - ho visto una foto se possibile ancor piu' grigia di quella di Vasto, e' quella del 'Palazzaccio' con gli esponenti di una sinistra che non vuole governare il Paese. Sono gli stessi che hanno mandato a casa Romano Prodi ed e' per questo che e' una foto che deve andare in archivio".
Foto: LaPresse
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