“Il fenomeno dell’usura: strumenti di contrasto e iniziative di prevenzione” è il titolo della relazione che il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, prefetto Domenico Cuttaia, ha tenuto oggi a Palazzo Medici Riccardi nel corso di un incontro organizzato dal prefetto di Firenze Laura Lega.
Con questa iniziativa, è partito oggi un percorso di sensibilizzazione che la Prefettura intende condurre sui temi della legalità, della prevenzione e del contrasto ai fenomeni criminali. L’evento odierno ha offerto, ad un auditorio molto ampio, l’occasione per approfondire la conoscenza degli strumenti previsti dalla normativa nella materia. In sala erano presenti i prefetti della Toscana, le istituzioni locali, i sindaci della provincia, i vertici dell’autorità giudiziaria, i responsabili provinciali delle forze dell’Ordine, le organizzazioni sindacali e datoriali, i confidi, le associazione di categoria e dei consumatori, gli ordini professionali. Hanno partecipano anche numerosi allievi della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri e studenti universitari perché anche l’ambiente studentesco, indirizzato verso certe tematiche, per poter avere un’opportunità formativa sugli argomenti trattati oggi.
Una maggiore conoscenza degli strumenti a disposizione e una più forte consapevolezza consentono – e questo è uno degli obiettivi della riflessione odierna - di mantenere in sicurezza il territorio, evitando che il tessuto sociale e produttivo possa essere contaminato da fenomeni, che pur non manifestandosi con evidenza, comportano conseguenze fortemente negative per tutta la collettività.
Si tratta, quindi, di alzare il livello di attenzione su questioni complesse, contraddistinte spesso da opacità, e di consolidare una particolare sensibilità culturale per cogliere appieno la portata delle misure di contrasto al fenomeno e le opportunità che l’ordinamento giuridico prevede a tutela delle vittime dell’usura.
“La nostra legislazione, ha spiegato il prefetto Cuttaia, ci consente di intervenire immediatamente a favore delle vittime che denunciano i reati di usura e di estorsione, attraverso l’utilizzazione del Fondo di solidarietà che permette elargizioni per ristorare i danni patiti. E’ un segno di solidarietà e di vicinanza dello Stato alle vittime e vuole essere soprattutto lo strumento per implementare le denunce. In Toscana, come nelle altre regioni del centro nord, i fenomeni usurai non sono così vistosi come nel sud, ma sono comunque presenti e bisogna intervenire per farli emergere. Sul piano preventivo, ha proseguito Cuttaia, stiamo cercando di sviluppare un’azione forte, tesa a individuare le ragioni che determinano l’usura, avvertita da alcune culture del territorio come un fatto censurabile, ma non come un reato gravissimo. Ecco, dobbiamo incidere anche su questi aspetti, rimuovendo le cause, come il sovra indebitamento e l’eccessiva propensione al gioco, sia legale che illegale, che poi portano le persone a rivolgersi agli usurai”.
Nel suo intervento di saluto, il prefetto Laura Lega ha sottolineato proprio la delicatezza con la quale queste tematiche devono essere affrontate in via preventiva, per evitare l’esposizione di chi fa impresa e delle famiglie a fenomeni odiosi e che strozzano l’economia legale. Lega ha ricordato le specifiche competenze che hanno le prefetture nel completare le istruttorie delle domande di accesso al Fondo di solidarietà, istituito per sostenere le vittime dell’usura. Non solo, in ogni prefettura è presente un referente per fornire informazioni e a dare un valido sostegno nella preparazione della richiesta. “Lo Stato c’è, ha dichiarato il prefetto Lega, ed è accanto agli imprenditori, ai commercianti, ai cittadini che vogliono reinserirsi nel tessuto economico legale”. Ha poi annunciato che presto verrà sottoscritto un protocollo d’intesa con tutti i soggetti del territorio interessati al fenomeno dell’usura.
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