Un classico senza tempo, travolgente e colorato da elementi popolari ed echi da commedia dell’arte. Arriva al Teatro della Pergola, da martedì 29 novembre a domenica 4 dicembre, Nancy Brilli con Bisbetica. Attraverso il gioco metateatrale si sostituisce allo Sly di Shakespeare tutta la compagnia, facendola diventare il gruppo di attori che metterà in scena La Bisbetica domata.
“Sono molto felice – racconta Nancy Brilli, che nello spettacolo canterà anche dal vivo – perché è la prima volta che mi confronto con la Bisbetica e con Shakespeare in assoluto. Il testo, particolarmente divertente, è tutto giocato sullo scontro tra due mondi che sembrano agli antipodi: quello femminile e quello maschile. Il copione da rappresentare e il vissuto degli attori s’intrecciano in un vorticoso gioco di teatro nel teatro”.
Nancy Brilli conferisce alla celeberrima bisbetica una verve e una grinta speciali, perché è lei che assume le parti del ‘capocomico’ e guida la recita, interpretata insieme a Matteo Cremon, Claudio Castrogiovanni, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Maria Concetta Gravagno, Stefano Annoni e Valerio Santoro. Tutta la storia è poi arricchita da colpi di scena che fanno riflettere sul rapporto uomo-donna con gioia, ironia e stupore.
Una produzione La Pirandelliana.
Autoironica, seria, mai scontata. Una vita tra cinema, tv e fiction. Nancy Brilli debutta ora nel suo primo Shakespeare con Bisbetica, al Teatro della Pergola da martedì 29 novembre a domenica 4 dicembre. Senza tradire mai la commedia originale della Bisbetica domata si dà vita a una rivisitazione in grado di affascinare lo spettatore restituendo la contemporaneità di un autore senza tempo. Una produzione La Pirandelliana.
“Abbiamo fatto un adattamento”, afferma Nancy Brilli, “che trovo molto interessante. Abbiamo tagliato il prologo basato sul personaggio di Sly e lo abbiamo sostituito con un gruppo di artisti che mettono in scena la commedia. È un gioco di teatro nel teatro, in cui ciascuno è sia attore della compagnia che personaggio shakespeariano. Il testo da rappresentare e il vissuto della compagnia s’intrecciano continuamente”.
Scene di cornice si alternano dunque alla Bisbetica di Shakespeare, portandoci dall’inizio delle prove alla sera della “generale”, con un meccanismo che rende la storia dinamica ed esilarante, sull’arrangiamento di alcune canzoni che sono cantate dal vivo, anche dalla stessa Brilli: alcune estrapolate da Kiss me Kate (il musical di Cole Porter tratto dalla Bisbetica), altre dal repertorio pop. Lo spettacolo non perde nulla della meraviglia di Shakespeare, anzi, la rende il più possibile vicina allo spettatore, come lo era al tempo dell’autore. Per questo, ad esempio, gli attori hanno lo stesso nome dei personaggi che interpretano nella cornice dell’opera shakespeariana.
La vicenda ha per protagonisti una serie di personaggi che si districano in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti. Ben nota per il suo carattere intrattabile, Caterina (interpretata da Nancy Brilli) fatica a trovare pretendenti e quindi marito, a differenza della sorella minore, Bianca, apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio. Il padre delle ragazze, il nobile e avido Battista, decide dunque che nessun uomo avrà la più giovane finché la primogenita non si sarà accasata. Così, gli zelanti corteggiatori fanno combutta e convincono Petruccio a chiedere in moglie Caterina, incoraggiandolo con la prospettiva della dote. Una serie di trattative al rialzo dimostrano quanto il padre delle ragazze veda in loro poco più che un fattore di guadagno.
In Bisbetica tempo della scena e tempo della recita, comunque, si sovrappongono, e ridanno senso anche a quella sottomissione, apparentemente facile, a cui si piegherà Caterina, e rendono accettabile anche ai giorni nostri la violenza becera di Petruccio.
“Non ci interessava”, ragiona Nancy Brilli, “fare un allestimento ‘femminista’ e trasformare Caterina in una specie di eroina martire, vittima di un Petruccio mostruoso che la riduce all’obbedienza attraverso l’esercizio crudele e ottuso della violenza. Quasi nello stile di un’opera pop e con forti valenze comiche e surreali, lo spettacolo racconta, con i meccanismi del teatro nel teatro, l’allestimento burrascoso di una Bisbetica domata con il regista che se ne va dopo numerose liti con il produttore”.
Quando Shakespeare scrisse la commedia, intorno al 1593-94, dopo i primi drammi storici e dopo La commedia degli errori, la condizione femminile non era molto favorita: tuttavia l’autore ha voluto dimostrare il suo disappunto sui matrimoni combinati che non erano altro che accordi economici, mettendo invece in risalto il diritto di poter decidere della propria vita. È vero pure che la narrazione beneficia di una serie di astuzie provenienti dai lasciti della Commedia dell’Arte, in grado di innescare situazioni pungenti, vivaci ed esilaranti.
Confrontarsi con un classico pone quindi la questione sulla sua contemporaneità. In questo caso c’è la sfida a una visione del mondo in cui la donna trova realizzazione nel matrimonio, nella rettitudine, auspicabilmente devota, all’autorità del marito.
Prezzi
Interi
Platea € 34
Palco € 26
Galleria € 18
Ridotti – Over 60
Platea € 30
Palco € 22
Galleria € 16
Ridotti – Soci UniCoop Firenze (martedì, mercoledì)
Platea € 26
Palco € 19
Galleria € 14
Ridotti – Under 26
€ 22
€ 17
€ 13
Biglietteria
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 - biglietteria@teatrodellapergola.com
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale BoxOffice e online su https://www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/bisbetica/173942.
29 novembre – 4 dicembre | Teatro della Pergola
(ore 20:45, domenica ore 15:45)
La Pirandelliana presenta
Nancy Brilli
BISBETICA
La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova
traduzione e drammaturgia Stefania Bertola
con Matteo Cremon, Claudio Castrogiovanni, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Maria Concetta Gravagno, Stefano Annoni
e nel ruolo del Dr. Jolly Valerio Santoro
costumi Nicoletta Ercole realizzati da Sartoria Tirelli
musiche Alessandro Nidi
disegno luci Antonio Molinaro
impianto scenografico curato da La Tecnica s.r.l.
messa in scena a cura della Compagnia
direzione artistica Nancy Brilli
Durata: 2h e 15’, intervallo compreso
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