Ieri mattina, presso gli uffici dell’Urbanistica del Comune di Firenze, si è tenuta la prima riunione della Conferenza dei servizi preliminare per valutare lo studio di fattibilità, presentato da ACF Fiorentina, per la costruzione del nuovo stadio e le opere connesse per la sostenibilità finanziaria del progetto.
La Società Viola, come è noto, ha chiesto al Comune la disponibilità dell'intera area Mercafir, una superficie di circa 50 ettari dove, oltre allo stadio, edificare superfici commerciali per circa 50.000 mq, 10.000 mq di strutture turistico ricettive e superfici direzionali (uffici) che, di fatto vanno a più che raddoppiare la SUL di progetto originariamente stabilita dal “progetto Renzi”, che prevedeva di inserire nella UTOE 10 sia il CAP (Centro Alimentare Polivalente – nuovo mercato ortofrutticolo), sia lo stadio e le opere connesse.
La Conferenza preliminare è durata diverse ore ed ha visto la partecipazione, oltre al proponente (ACF Fiorentina), delle 21 istituzioni coinvolte: Comune di Firenze, Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Scandicci, Comune di Campi Bisenzio, Comune di Sesto fiorentino, Mercafir, Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana, Soprintendenza per i Beni Architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici, Soprintendenza archeologica Toscana, Arpat, Asl 10, Enel, Publiacqua, Quadrifoglio, Telecom, Toscana Energia, Autorità di bacino del fiume Arno, Consorzio di bonifica 3 medio Valdarno, Autorità idrica Toscana 3 del medio Valdarno, Ato Toscana centro. I sedicenti esperti di urbanistica che da settimane concionavano ovunque, ipotizzando reiteratamente per la giornata di ieri una risposta definitiva sulla questione, si mettano l'animo in pace. Il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, quando illustrò in Consiglio Comunale i contenuti dello studio di fattibilità, sottolineò l'importanza ed il valore per la Città del progetto, ma altresì il doveroso rispetto da parte delle Istituzioni delle vigenti norme per giudicare e deliberare sullo stesso.
Ieri c'è stata una prima valutazione del progetto che prevede un investimento di 305.800.000 euro. La Conferenza si è aggiornata tra due settimane (lunedì 10 novembre). Sono stati definiti i vari gruppi di lavoro che approfondiranno i vari temi che una proposta di tali dimensioni implica. Sono molti gli aspetti da valutare ed in questa fase (che si protrarrà oltre il 10 novembre) saranno stabilite le eccezioni, le condizioni e gli elementi integrativi per arrivare alla dichiarazione di pubblica utilità. La Conferenza dei servizi dovrà in primis giudicare la consistenza del piano economico-finanziario, stabilendo se è congruo o sovrastimato e verificare l'impatto che un'opera così imponente avrebbe sul tessuto urbano esistente, la viabilità, l'ambiente ecc.
La Conferenza fornisce un parere istruttorio all'Amministrazione: valuta per poi decidere. Sarà in seguito la stessa Amministrazione, con una delibera di Giunta, a stabilire il rilievo di pubblica utilità. “Qualora, e lo sottolineo, la Conferenza dei servizi desse una valutazione positiva – dichiarò Nardella lo scorso 22 settembre - si porrà il problema sul dove realizzare il Nuovo Mercato Ortofrutticolo, ma prima va fatta la valutazione sul progetto preliminare della Fiorentina e sarebbe prematuro indicare adesso un'area alternativa dove fare il nuovo mercato”. Nella riunione preliminare di ieri, infatti, l'argomento Nuovo Mercato non è stato oggetto di discussione. Bastano questi elementi per capire che per giungere alla seconda fase, ovvero la richiesta di presentazione del progetto definitivo, servirà tempo.
Donato Mongatti
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