Calcio a 5: sconfitta amara per l'Isolotto Fondiaria

L’Isolotto Fondiaria parte a razzo, gioca bene, si trova col doppio vantaggio (Vitale su punizione, deviata al 7’ e ancora Vitale su assist di Dino qualche minuto dopo) poi si spegne a Castelfidardo all’esordio nella Coppa Italia nazionale, nel primo dei due match del triangolare che comprende anche le rappresentanti di Marche ed Emilia Romagna. La rimonta degli anconetani si concretizza tra lo scadere del primo tempo e l’inizio della seconda frazione di gioco, nella quale l’Isolotto è come se non fosse sceso in campo dando via libera alla rimonta e al sorpasso dei locali.
Per passare il turno ora occorrerà vincere con quattro gol di scarto, martedì prossimo al PalaIsolotto fischio di inizio alle 15, contro il Faventia, formazione di Faenza, che nel primo match aveva battuto a casa propria il Castelfidardo per 6-4.

Nel primo tempo per i gigliati (schierati inizialmente con Clemente in porta, Usai, Leone, Avallone e Vincentini di movimento, e senza Bearzi e capitan Nozzoli, rimasti in panchina indisponibili), da annotare anche un palo di Avallone al 9’ e un ferro colpito da Pini dopo un grande assist di Dino al 13’. Insomma un inizio al fulmicotone.
Poi però, all’ultimo minuto del primo tempo accorciano le distanze i padroni di casa, dopo un’azione in mischia.
Nel secondo tempo i padroni di casa pareggiano al 7’ con un tiro dalla distanza, e passano al 12’ su imbucata sul secondo palo. Il Castelfidardo prende il largo con un gol in veronica al 15’.
I fiorentini tornano momentaneamente in gara col rigore trasformato da Leone per un fallo su Pini: 4-3. Ma il Castelfidardo allunga ancora al 23’ su schema da calcio d’angolo e poi grazie a un tiro libero per il 6-3 finale.

“Peccato - il commento del tecnico Tommaso Chiappini – perché nel priomo tempo avevamo fatto una bella prestazione. Ci meritavamo sicuramente un risultato differente. Il secondo tempo non siamo scesi in campo e giustamente abbiamo pagato. Però, ripeto, peccato, operchè eravamo partiti veramente bene per poi fare un secondo tempo che non è giustificabile”.