Un fiume viola per le vie di Firenze: un successo per 12mila la Deejay Ten

Un fiume viola per 12mila quello che si è dipanato ieri da piazza della Signoria, per dirigersi, attraverso i due percorsi, da 10 e 5 chilometri, in piazza Santa Croce. La conferma di un successo per la Deejay Ten, la manifestazione podistica legata e ideata dall’omonima emittente radiofonica che ha fatto tappa a Firenze per l’organizzazione tecnica di Firenze Marathon. Viola erano quest’anno le magliette ufficiali dell’evento, che quasi tutti i podisti hanno indossato lungo il percorso, colorando la città, anche a corsa finita, del colore delle maglie della squadra di calcio.
nel dettaglio sono stati 11700 i partecipanti alla manifestazione, provenienti da tutta Italia.
 

Arrivederci all’anno prossimo per quanto riguarda la Deejay Ten, mentre per quanto riguarda Firenze Marathon da oggi è vero e proprio conto alla rovescia per la Notturna di San Giovanni, la seconda corsa più antica d’Italia, la manifestazione più attesa dal punto di vista agonistico, gara competitiva per eccellenza, sulla distanza di 10 chilometri, a cui si affianca anche la Family Run di 4 km: l’appuntamento è per sabato sera, 21 giugno, con partenza (alle 21) e arrivo in Piazza Duomo.

Le iscrizioni on line sono aperte sul circuito enternow, mentre da metà settimana ci si potrà iscrivere anche tramite le procedure di iscrizione classiche: presso Firenze Marathon in viale Fanti 2 (dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18), presso Isolotto dello Sport in via dell’Argingrosso 69 a/b, presso Training Consultant in via Fra Giovanni Angelico 6 e , solo per la non competitiva, presso gli store Universo Sport di Firenze e a I Gigli. Le iscrizioni per la competitiva terminano improrogabilmente alle 18 di venerdì 20 giugno. Solo per la Family Run ci si potrà iscrivere in piazza il giorno della gara. A tutti i partecipanti sarà regalata, come ormai tradizione, una maglia Asics con un dipinto esclusivo di un artista fiorentino, ormai vero e proprio oggetto da collezione, quest’anno a firma di Marcello Paoli.

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