“Riteniamo opportuno che il presidente del Quartiere faccia un passo indietro nel rispetto dell`istituzione che rappresenta e dei valori che il Pd incarna”, a chiederlo è la segretaria cittadina dei democratici
Lorenza Giani e il gruppo Pd del Quartiere 1.
All’origine di una simile richiesta è la scazzottata di martedì scorso; sembra infatti che il Presidente Marmugi al termine di una accesa riunione di quartiere abbia colpito con un pugno il consigliere e compagno di partito Oberdan Armanni. Marmugi però nega, o almeno ridimensiona: “Non era un pugno, semmai una forte carezza". Ma stando ai racconti dei presenti la lite sarebbe poi proseguita in strada con tanto di consiglieri impegnati a trattenere Marmugi ormai fuori di sé.
E’ finita che la segretaria del Pd cittadino ha riunito il gruppo e insieme avrebbero deciso all’unanimità di chiedere le dimissioni del presidente.
Marmugi non ci sta, non intende farlo quel passo indietro e replica:”La segretaria Giani non può prendere decisioni da sola o insieme ai soli consiglieri. Il Quartiere 1 ha 68 mila abitanti, chiedo un supplemento di dibattito nel partito. Prima di fare un passo indietro almeno questo melo devono”. Ma che tra il Pd e Marmugi i rapporti non fossero più idilliaci da tempo si sa; sarebbe già pronto infatti il suo sostituto Tony Compagno.
C’è però anche si schiera nettamente dalla parte di Marmugi: pur non sminuendo la gravità del gesto l’Assessore Rosa Maria Di Giorgi si dice esplicitamente contraria alla decisione del gruppo: “Mi sembra veramente fuori luogo e incomprensibile questa richiesta di dimissioni da parte della segretaria, senza che il tema sia stato trattato nelle sedi opportune di partito, ossia nella direzione. E che una questione di tale importanza, come la permanenza di un presidente, venga discussa dalla segretaria soltanto con alcuni consiglieri di quel quartiere, mi sembra veramente qualcosa di inaudito.
“È un ottimo presidente” dice l’Assessore Massimo Mattei che aggiunge: “serviva una decisione più meditata”.
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