Pubblichiamo l'articolo de L'Unità, oggi in edicola, firmato della penna acuta e puntuale di Osvaldo Sabato che dedica le sue riflessioni ai dissidi interni al Pd intervistando il capogruppo a Palazzo Vecchio, Francesco Bonifazi. Oggetto dell'intervista è l'accesa polemica con il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi che viene di fatto "dimissionato" da Bonifazi il quale attacca frontalmente il presidente e si difende dalle accuse di essere "servo sciocco" del sindaco Renzi. Il capogruppo Pd punta il dito anche contro un'opposizione che "non esiste", con "consiglieri fantozziani", che non è da stimolo per il lavoro della maggioranza. Ma nell'intervista di Osvaldo Sabato c'è spazio anche per la questione Scino e i doppi incarichi. Sulla vicenda del vice presidente del Consiglio comunale rinviato a giudizio nell'inchiesta di Castello Bonifazi auspica, tra le righe, un passo indietro del consigliere Pd dal ricoprire incarichi istituzionali; sui doppi incarichi, invece, il capogruppo Pd spiega come sia necessario pensare una norma nazionale interna al partito che regoli la questione.
Ma ecco l'articolo de L'Unità a firma Osvaldo Sabato.
Da capogruppo del Pd di Palazzo Vecchio lo aveva bollato come «l`ultima stampella dell`opposizione fiorentina». Ora Francesco Bonifazi dopo la stoccata al presidente del Quartiere 1, Stefano Marmugi, si tiene alla larga da un documento che sta girando nel consiglio di quartiere del centro storico, sottoscritto da alcuni esponenti del Pd, con cui si punta all`azzeramento di tutte le cariche al suo interno. Qualcuno sussurra che in questo modo si voglia far pagare a Marmugi i suoi attacchi al sindaco Matteo Renzi sul caso dei dipendenti "Fantozzi". Veleni, che non sembra interessino molto a Bonifazi «non credo che ne il capogruppo e ne il gruppo comunale Pd debbano mettere bocca» dice all`unità. Lei si tira fuori, però verso Marmugi ha usato parole di fuoco. «Credo che le lettere debbano essere personali. Poi trovo sgradevole prendere le difese di alcuni dipendenti e attaccandone altri, nonostante le precisazioni del sindaco su alcune sue affermazioni fatte ad un settimanale. Mi pare scomposto, inoltre, paventare anche oscuri richiami a presunti protetti, parenti, amici fra i dirigenti comunali».
Il presidente del centro storico a Lady Radio replica che Renzi non ha bisogno di servi sciocchi. «Non mi sento uno di questi. Mi sembra sciocco aprire polemiche, che lo stesso sindaco ha cercato di chiudere». Quanto equilibrismo. «Io ho un ruolo complesso, che è quello di tenere in piedi una maggioranza e un sindaco straripante. Con Renzi ho un rapporto dialettico intenso, però davvero, io un servo sciocco non sono di nessuno. Marmugi è sulla graticola? «Non lo so. Le sue dimissioni? È una valutazione che spetta al gruppo Pd del Quartiere 1 e spero che la faccia».
Quanto nervosismo nel Pd. «È vero, penso che sia giunto il momento di abbassare i toni. Ma il vero problema è che non c`è una vera opposizione». Sembra un paradosso. «Ma è così. Avere un`opposizione stimolante e forte, significa aiutare la compattezza anche all`interno della maggioranza. Purtroppo però a Firenze non esiste opposizione».
Consigliere regionale e comunale, parlamentare e consigliere comunale. Non è il momento di dire basta ai doppi incarichi? «Sostanzialmente, credo che il doppio incarico non faccia bene alla politica in generale. La nostra discussione ha privilegiato un fatto: i doppi incarichi o vengono affrontati dal Pd nella sua interezza, a partire dal livello nazionale con un vero divieto, altrimenti si rischia di personificare la discussione. Il doppio incarico di Tea Albini non va bene, quello di qualcuno in Regione si fa finta di non vederlo. Credo che di fronte a indicazioni precise da parte del Pd i nostri "doppioincarichisti" si dimetterebbero immediatamente».
Nel Pd c`è anche il caso Scino. Il vicepresidente del consiglio comunale, rinviato a giudizio, si dovrebbe dimettere? «Spero che in questi giorni Salvatore (Scino n.d.r.) rifletta, per il suo bene e per quello del Pd, se sia davvero opportuno mantenere ancora un ruolo istituzionale». Ma in consiglio comunale ci sono consiglieri fantozziani? «Più di uno. È sufficiente guardare le presenze di alcuni consiglieri dell`opposizione di destra».
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