Polemica in Regione Toscana sulle assenze del presidente Enrico Rossi lamentate dal presidente del consiglio regionale toscano, Eugenio Giani. Il governato replica seccato. "Leggo dichiarazioni del presidente del Consiglio regionale e di altri consiglieri anonimi che ancora una volta avanzano insinuazioni che puntano a limitare la mia libertù e il mio impegno sui temi politici. Cosa singolare, perchè è molto difficile distinguere l'attività più propriamente amministrativa di un presidente della Regione, ma anche quella di un presidente del Consiglio regionale o di un consigliere, da una attività più politica".
"Accetto la sfida- ribatte Rossi-. D'ora in avanti presenterò settimanalmente la mia agenda, rendendola pubblica e mandandone un resoconto alla stampa, in modo che tutti potranno vedere e valutare quanto sono impegnato per la Toscana e quanto per Articolo Uno. Chiedo che altrettanto facciano anche il presidente del Consiglio e tutti i consiglieri regionali". Rossi ribadisce il dovere della trasparenza per evitare strumentalizzazioni. "Cominciamo con oggi- evidenzia-: non potrò essere in Consiglio regionale perche' sono in treno e mi sto recando a Roma, dove al Mise è convocata la riunione del comitato esecutivo per l'accordo di programma del polo industriale di Piombino".
La giornata proseguirà con un incontro alle 15 a Prato, per un seminario del fondo Santo Stefano, aggiunge Rossi, "che si occupa di microcredito per le imprese; e quindi a Firenze, in Regione, per un incontro con l'azienda Grandi Molini a cui parteciperà anche il sindaco di Livorno". Il governatore promette di dare comunicazione dei propri impegni anche domani, e chiede agli stessi consiglieri regionali di attivare una sezione del sito web di palazzo del Pegaso con gli appuntamenti di ogni giorno.
"In questo modo- avverte- tutti potranno vedere e valutare autonomamente. Come io non ho timore a rendere noti i miei impegni quotidiani e quelli degli assessori della Giunta da me presieduta, sono sicuro che cosi' sara' per tutti gli altri politici impegnati in Regione Toscana". E se pure trova una nota positiva nel fatto che il Pd abbia rigettato ogni proposito di arrivare a una mozione di sfiducia, Rossi non rinuncia a una chiosa polemica: "Non vorrei che questa polemica strumentale sugli impegni voglia significare che l'attività politica per il Pd va bene, mentre non va bene quando la si fa per un'altra forza politica".
(DIRE)
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