La pandemia che ha colpito il Paese sta causando una serie di problematiche a tutti gli italiani. Purtroppo il perdurare della crisi sanitaria da oltre un anno complica varie situazioni, come ad esempio tutto ciò che riguarda l’ottenimento della patente. Purtroppo le tempistiche si stanno dilatando soprattutto a causa di alcuni periodi di fermo dello scorso anno. Nel pieno del lock down molti uffici della Motorizzazione sono rimasti chiusi a lungo. Per questi motivi chi desidera ottenere la patente deve rivolgersi quanto prima ad una autoscuola a Firenze o in qualsiasi altra città, in modo da non risentire in modo eccessivo dei ritardi.
I perché del ritardo: il fermo degli esami
Vari tra i motivi che riguardano i ritardi per l’ottenimento della patente non sono dovuti alle autoscuole. Si tratta infatti soprattutto di ritardi correlati all’adeguamento alla situazione sanitaria delle aule utilizzate per l’esame di teoria. Nei fatti oggi le aule sono impiegate per molto più tempo rispetto al passato, considerando la singola sessione d’esame. Questo perché prima di poter riutilizzare gli ambienti è necessario igienizzarli, con ovvio dispendio di tempo. Inoltre nel corso del 2020 sono state numerose le situazione in cui gli esami di teoria per la patente sono stati sospesi. Ancora oggi in varie Regioni vige la confusione, correlata ai numerosi ritardi. Per chi deve ancora sostenere l’esame della patente possono passare oltre 100 giorni dal momento della richiesta. In queste situazioni rivolgersi ad un’autoscuola a Firenze è d’obbligo, anche perché il personale specializzato è in grado di inviare le pratiche e le richieste del futuro automobilista nel minor tempo possibile.
Le lezioni di guida
Dopo aver sostenuto l’esame di teoria è possibile ottenere il cosiddetto Foglio Rosa, un documento che consente di esercitarsi alla guida, per prepararsi all’esame pratico per la patente. Se in passato questo ultimo esame era affrontabile anche da chi aveva fatto pratica con amici e parenti, oggi è obbligatorio seguire almeno alcune ore di pratica con un professionista abilitato. Anche qui le problematiche sono all’ordine del giorno, ancora correlate alla pandemia. Questo perché le vetture devono essere sanificate dopo l’utilizzo di ogni singolo allievo, con ovvi ritardi. Inoltre non è più possibile trasportare più di un allievo, ma è necessario fare pratica con a bordo un singolo allievo e l’istruttore dell’autoscuola di Firenze. Questo ovviamente porta a ritardi per quanto riguarda lo svolgimento delle singole lezioni, che si dilatano nel tempo.
L’esame di pratica
Se ci sono dei ritardi per quanto riguarda l’esame di teoria, purtroppo lo stesso si può dire anche per l’esame pratico. Le autoscuole avvertono chi deve prendere la patente che possono trascorrere anche più di 60 giorni dal momento della richiesta per l’esame all’effettivo svolgimento dello stesso. Sommati ai circa 100 giorni per sostenere l’esame di teoria, è chiaro che chi desidera ottenere la patente in tempi brevissimi è impossibilitato a farlo. Per altro Firenze è in una situazione abbastanza favorevole per gli esaminandi; in altre Province c’è chi deve attendere quasi un anno, dal giorno della richiesta dell’esame di teoria fino all’esame pratico.
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