“Questa partita farà saltare il centrosinistra” ha dichiarato Luigi Lusi nell’intervista a telecamere nascoste di Servizio Pubblico di Santoro. Sempre più difficile pensare che non sia vero.
L’ex tesoriere della Margherita e poi senatore del Pd, indagato per aver sottratto soldi al partito per fini personali (acquisto di ville, cene e viaggi extra lusso) rivela invece di aver finanziato con quei soldi i big della Margherita, anche dopo la scomparsa del partito. Nella bufera finisce anche Matteo Renzi, sindaco di Firenze, per tre ricevute firmate da Lusi a una società di sondaggi fiorentina. La Margherita dalla sua smentisce e anzi querela Lusi con tanto di richiesta di risarcimento danni. Rutelli anzi a Otto e Mezzo definisce Lusi Dott Jekyll e Mr Hyde.
Un tesoriere modello di cui lui si fidava ciecamente. Quattro i livelli di controllo che sarebbero stati “tutti elusi”. Come è stato possibile? "Bisogna partire dalla personalità di Lusi” dice Rutelli. Insomma avrebbe fatto tutto da solo e per fini meramente privati. Possibile?
Un’inchiesta pubblicata oggi da L’Espresso rivela nuovi allarmanti verità.
“..di certo Lusi non ha mai dimenticato il conto corrente della fondazione che Rutelli ha creato e di cui è presidente, il Centro per il futuro sostenibile (Cfs). A questa fondazione Lusi ha girato centinaia di migliaia di euro della Margherita quando l'ex sindaco di Roma non solo era uscito dal Pd, ma aveva già fondato un altro partito, Alleanza per l'Italia (Api), antagonista al centrosinistra.
A "l'Espresso" risulta che il Cfs ha ricevuto da Lusi, dal novembre 2009 al luglio 2011, ben 866 mila euro. In media oltre 43 mila euro al mese.
Il primo bonifico alla fondazione (conto corrente Unicredit-Banca di Roma numero 000401107758) è del 13 novembre 2009. Sono giorni cruciali per Rutelli: abbandonato in polemica il Pd considerato troppo sbilanciato a sinistra, Francesco insieme a Bruno Tabacci sta lanciando l'Api, il suo partito personale nato appena due giorni prima. La fondazione il 13 novembre riceve da Lusi i primi 48 mila euro della Margherita. Altri 48 mila arrivano a gennaio del 2010.
Poi - tra quelli che risultano a "l'Espresso" - ne giungono altri 140 mila a ottobre, 145 mila a novembre, altri 140 mila il 17 dicembre 2010. Anche il 2011 per Rutelli e la sua fondazione comincia bene: il primo febbraio arrivano dalle casse del partito che non esiste più ulteriori 145 mila euro, mentre altri 200 mila piovono con due distinti versamenti nel mese di luglio.
Tutti i versamenti sono inferiori (spesso di poco) alla soglia dei 150 mila euro. Guarda caso, lo statuto della Margherita nel comma 7 delle sue "Disposizioni finali" prevede che durante la fase di costituzione del Pd "gli atti di straordinaria amministrazione e quelli di ordinaria amministrazione di importo superiore a 150.000 euro sono adottati congiuntamente dal Tesoriere e dal Presidente del Comitato Federale di Tesoreria". La norma è stata inserita nel maggio del 2007, e avrebbe dovuto rafforzare il ruolo di controllo su Lusi del Comitato. Peccato che quasi tutte le uscite del tesoriere siano state inferiori a quella somma, cosicché non vi è mai stato bisogno della firma del presidente del Comitato federale di tesoreria. Una carica ricoperta da Giampiero Bocci”.
Rutelli annuncia querela nei confronti del settimanale. "E' stato Lusi a fornirgli le informazioni, vere e false". L'ufficio stampa di Rutelli precisa che le "informazioni, quelle vere e quelle false, sono state certamente fornite dall'ex tesoriere Lusi, come parte della sua azione di inquinamento del procedimento penale in corso contro di lui, già sanzionata dagli inquirenti della Procura della Repubblica di Roma".
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