Renzi: "Oggi è la festa di tutti - A prescindere dalle idee politiche"

«Oggi è la festa della libertà di tutti» e questo a «prescindere dalle proprie idee» politiche, culturali e religiose. Lo ha detto il sindaco Matteo Renzi nel suo intervento nel Salone dei Cinquecento in occasione delle celebrazioni per il 67° anniversario della Liberazione di Firenze dell'11 agosto del 1944. «Oggi - ha sottolineato Renzi - è una delle feste più belle e significative della città. Quando si festeggia la libertà di un popolo si festeggia la cosa più grande che una comunità possa avere e questo a prescindere dalla proprie idee politiche, dalle proprie visioni

culturali, a prescindere dal proprio credo religioso». «Questa è la cerimonia della libertà di tutti, mentre la contro cerimonia per celebrare chi sparava dai tetti - ha continuato il sindaco, riferendosi all'iniziativa annunciata da Casaggì, e realizzata già ieri Casapound che ha deposto una corona al sacrario dei caduti della Rsi - per mantenere il regime nazifascista è assurdo e va respinto con forza: certo c'è bisogno del rispetto dei morti e delle idee, ma credo di poter dire a nome della città che questo è un errore clamoroso, diseducativo, che va ad intaccare la dignità di questa città». Sulle polemiche di questi giorni «che comunque ci hanno fatto discutere», per la scelta di far tenere la prolusione oggi al cardinale Silvano Piovanelli, il sindaco ha ringraziato l'arcivescovo emerito di Firenze ed ha poi sottolineato che «nessuno ha mai messo in discussione la presenza dell'Anpi: l'11 agosto senza l'Anpi è come pensare alla Fiorentina con la maglia bianconera, è una follia. Ma allo stesso modo è impensabile mettere in discussione il contributo dei cattolici alla Resistenza».

fonte: ANSA