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Linea 2

Tramvia, Nardella: “Disponibili a pagare direttamente chi esegue i lavori. Ma ognuno faccia la sua parte”

Il Sindaco stamani ha incontrato i lavoratori delle ditte in subappalto che da mesi non vengono pagate e pertanto si sono viste costrette a fermare i cantieri
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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

“Lavoriamo ogni giorno con un unico obiettivo: finire quest'opera pubblica fondamentale che vogliono tutti fiorentini e che serve alla città e farlo con le ditte che fino ad ora hanno eseguito i lavori. Se ne esce tutti insieme e tutti facendo la propria parte”.

Lo ha detto stamani il Sindaco di Firenze Dario Nardella che ha incontrato in viale Belfiore i lavoratori delle ditte in subappalto dei cantieri della Linea 2 della Tramvia. Le opere, praticamente ultimate, sono ferme poiché da mesi i le aziende in subappalto non vengono pagate.

 

“Come Comune di Firenze non solo abbiamo pagato puntualmente tutte le quote di lavoro, ma come possiamo dimostrare abbiamo pagato anche le ultime quote che sono scadute di novembre e dicembre ma che ad oggi sono bloccate, ovvero – ha spiegato Nardella – soldi pubblici dei nostri cittadini che il comune ha pagato e devono essere sbloccati per mettere tutte le ditte in condizione di riprendere questa opera. Con la volontà si può tutto, noi ci aspettiamo che un passo avanti sia fatto anche dalle banche e dalle aziende che costituiscono il Consorzio TRAM, che è la stazione appaltante. Non si possono lasciare questi operai e queste ditte per la strada e soprattutto non possiamo lasciare questi cantieri senza un futuro e una svolta. Fino a quando non riprenderanno tutti i lavori staremo sempre dietro a questa situazione”.

 

“Le leggi sugli appalti e il contratto che è alla base dell'appalto dei lavori della Linea 2 – ha sottolineato Nardella – non creano alcun ostacolo alla prosecuzione dei lavori. Questa è una posizione scritta nero su bianco dall'avvocatura del Comune di Firenze. Nessuno rischia nulla, l'unico vero rischio è se non finiamo quest'opera: per le banche, per le imprese e per la città. Io oggi chiedo a tutti un passo in avanti, non ci sono ostacoli insormontabili per non farlo”.

 

“È necessario – ha ribadito il primo cittadino – che TRAM spa e le banche finanziatrici si mettano d'accordo, in base alle norme vigenti, per sbloccare queste risorse. Le ditte hanno fatto i lavori ed hanno diritto ad essere pagate. Noi come Comune – ha detto il Sindaco – siamo anche disponibili, e lo abbiamo scritto, a pagare le quote successive direttamente alle ditte subappaltatrici, questo senza violare le leggi, ma bisogna tirar fuori un po' di volontà concreta: se si vuole si può fare, non è il destino che ferma la Tramvia, sono le persone che possono decidere di portarla avanti. Noi ci siamo”.

 

“Io ho fiducia non solo sulla partenza della Linea 3 (la cui messa in esercizio è prevista tra pochi giorni, ndr), ma anche di Linea 2, perché ormai è in dirittura di arrivo. Noi stiamo facendo insieme agli operai e alle aziende questa opera che è un miracolo, contro tutto e contro tutti, perché in Italia non si riesce mai a finire un'opera pubblica: per la burocrazia, per gli avvocati, per le ruberie. Qui non c'è stato un problema di tipo giudiziario, tutti hanno lavorato onestamente e i soldi che sono stati messi non sono stati né buttati via, né sprecati. E sono fiducioso perché stiamo dimostrando, come su Linea 3, che le cose si possono fare. Purtroppo mettersi all'anima di realizzare un'opera pubblica in questo paese vuol dire affrontare la sfida più difficile in assoluto. Se avessimo voluto stare tranquilli e pensare ai voti stavamo fermi, non facevamo niente a Firenze, ma la città – ha concluso Nardella – ha bisogno di questa Tramvia: i fiorentini la vogliono e noi fino a quando non partirà non smetteremo mai di essere ogni giorno su questo tema e di chiamre tutti quanti alle proprie responsabilità”.

 

D.M.

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