L’antica fontana dedicata al celeberrimo scultore e orafo Benvenuto Cellini sul Ponte Vecchio è tornata a funzionare:
l’inaugurazione si è tenuta ieri alla presenza del sindaco Dario Nardella, del consigliere regionale Eugenio Giani, della presidente dell’associazione Ponte Vecchio Laura Peruzzi, dei tecnici della Direzione Servizi tecnici del Comune e del direttore Michele Mazzoni e dei rappresentanti delle ditte che hanno effettuato i lavori.
Il monumento-fontana fu inaugurato nel maggio del 1901, per celebrare il quarto centenario della nascita di Benvenuto Cellini. Il progetto dell’insieme e la modellazione del busto si deve a Raffaello Romanelli, il basamento fu eseguito dallo scultore Egisto Orlandini, mentre a Mariano Coppedè fu affidato il progetto della cancellata in ferro battuto che circonda il monumento.
“È un progetto a cui tenevamo moltissimo - ha detto il sindaco Dario Nardella - stimolato, promosso e accompagnato anche dagli orafi del Ponte Vecchio. Abbiamo predisposto il progetto con gli uffici del Comune: ringrazio gli architetti, i restauratori e tutti coloro che hanno eseguito i lavori riportando all’antico splendore la bellissima fontana”. “Restituiamo ai fiorentini un altro pezzo del patrimonio culturale della nostra città - ha aggiunto - e lo facciamo grazie ad un lavoro di squadra. È questo il modo con cui Firenze deve andare avanti in tutto il piano di riqualificazione dei diversi luoghi della città, piccoli o grandi che siano”.
L’intervento eseguito, riattivando i getti d’acqua, ha consentito di restituire alla città il monumento nel suo aspetto originario e nell’ottica di una razionalizzazione dei consumi è stato introdotto un sistema di regolazione che interrompe automaticamente l’erogazione dell’acqua durante le ore notturne riattivandola durante la giornata.
Ormai da decenni il monumento ero privo della sua funzione di fontana a causa di una perdita da attribuirsi ad una tubazione che provocava una infiltrazione d’acqua nell’arcata sottostante del ponte. La perdita di acqua era dovuta alla rottura di una tubazione di adduzione ad uno degli ugelli attraverso cui l’acqua zampilla nelle conchiglie bronzee sottostanti.
L’intervento è stato concordato con i funzionari della Soprintendenza Speciale per il Polo museale della città di Firenze, nel rispetto delle condizioni di conservazione del bene sottoposto a tutela e, pertanto, sono state individuate le procedure per un corretto smontaggio e per l’esecuzione di tutte le piccole modifiche (sia pure in un contesto di massima reversibilità, dove possibile) necessarie per un recupero ottimale e duraturo della funzionalità della fontana.
L’intervento realizzato è il concorso di una serie di lavori che spaziano dalla ricostruzione della zanella circostante il monumento, allo smontaggio di alcune porzioni bronzee dell’opera sino al rifacimento dell’impianto idraulico e al riassemblaggio finale delle parti distaccate con operazioni conclusive di pulitura e protezione riguardanti anche la cancellata.
I lavori, dell’importo complessivo di 50 mila euro, sono stati sponsorizzati dalla Ferrari a seguito della cena sul Ponte Vecchio e affidati alla Mugelli costruzioni srl di Impruneta. Le opere di restauro sono state realizzate da Nicola Salvioli, mentre le opere idrauliche dalla società Berchielli Gino srl.
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