“Finalmente è stata fatta chiarezza. Dopo una battaglia lunga mesi, e dopo che ci avevano dato di visionari, l’assessore Meucci ha confermato oggi (ieri, ndr) in consiglio comunale quello che abbiamo sempre sostenuto: il progetto vincitore per il Primo piano di San Lorenzo non risponde ai criteri del bando di gara. Infatti, l’assessore ha chiarito che il progetto prevedeva 7 banchi di somministrazione e 18 di non somministrazione, mentre il bando specificava un massimo di 6 di somministrazione e 6 di non somministrazione. Tre volte quindi il massimo di attività di non somministrazione consentite.
Non ci interessa sapere se oggi il progetto che viene realizzato rispetterà i requisiti, resta la domanda politica: com’è possibile che vinca un bando di gara un progetto che non ne rispetta i requisiti?
Siamo preoccupati per come è stata gestita questa vicenda dall’amministrazione comunale, è inaccettabile che la tradizione rappresentata dal Mercato centrale di San Lorenzo venga svenduta così. Fin da subito abbiamo evidenziato le troppe cose che non tornavano nel progetto vincitore, e abbiamo chiesto per questo un’indagine di commissione. Dopo mesi di battaglie, finalmente oggi la verità è venuta a galla, e a questo punto l’amministrazione comunale ha il dovere di intervenire.
E’ sempre stato affermato che lo scopo della ristrutturazione del primo piano era quello di garantire una maggiore qualità del Mercato. Bene, se è così, se è la qualità quella che il Comune vuole, si azzeri tutto e si decida di valorizzare le vere attività storiche di San Lorenzo, quelle del piano terra”. Lo ha dichiarato il Consigliere Comunale, Marco Stella (FI).
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