Ha chiesto di patteggiare una condanna a tre anni, la donna arrestata il 14 febbraio scorso per aver tentato di introdurre della droga all'interno della casa circondariale 'Mario Gozzini', la struttura a custodia attenuata adiacente al carcere di Sollicciano, a Firenze.
La procura ha dato parere favorevole alla richiesta avanzata dal difensore della, l'avvocato Antonio Olmi, sulla quale dovrà pronunciarsi il prossimo 8 aprile il gip Fabio Frangini.
Secondo quanto emerso, quando fu bloccata con la droga la donna stava entrando al 'Gozzini' per un colloquio col figlio, A.M., 24enne detenuto in seguito a una condanna per tentato omicidio e rapina nella vicenda dell'aggressione violenta a una ragazza di 17 anni nel 2017 in un parco pubblico a Montelupo Fiorentino.
Dopo un periodo in carcere, la donna si trova adesso agli arresti domiciliari, a seguito di una richiesta avanzata dal suo legale e accolta dal giudice.
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