"Ho convocato Enac per chiarire quali norme tecniche e standard di sicurezza deve rispettare l'aeroporto di Firenze. Non possiamo ritardare tempi e scelte della road map definita da tutti per riqualificare il sistema aeroportuale toscano che il ministero ha portato in classe A": così il sottosegretario alle infrastrutture Erasmo D'Angelis secondo il quale "dopo circa 20 anni di dibattito pubblico e di funzionamento dell'aeroporto di Peretola con infinite deroghe alla sicurezza, sarebbe paradossale perdere altro tempo e occasioni. Per questo - spiega - ho convocato Enac al Ministero per chiarire, senza equivoci, quali sono le prescrizioni tecniche e gli standard per la sicurezza e l'adeguatezza dello scalo nella nuova collocazione strategica, e per superare tutti i suoi limiti strutturali. Quelle definite da Enac per la nuova pista saranno norme rigorose da far rispettare nel piano di sviluppo dell'aeroporto, pena il ritorno al passato". "Abbiamo tutti il dovere morale prima che politico di fare il massimo per ridurre il gap di infrastrutture in Toscana. L'adozione della variante al piano di indirizzo territoriale da parte del Consiglio Regionale - dice D'Angelis - è stato solo il primo importante passo della road map stabilita a Roma tra Ministero, Regione ed Enti Locali, e per questo occorre procedere con determinazione e certezze nei tempi previsti per aprire il cantiere della riqualificazione del nostro sistema aeroportuale regionale con la costituzione della Holding Pisa-Firenze. Per il governo la Toscana è oggi un modello nazionale di riferimento nelle governance aeroportuali per le Regioni italiane, e questa svolta positiva ha permesso di scalare la serie A nel piano nazionale degli aeroporti uscendo dal cono d'ombra del declassamento a scali di interesse regionali e marginali".
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