"Accolto dal Tar il ricorso contro la realizzazione dell'ampliamento dell'aeroporto di Firenze" e
"annullato il piano di indirizzo territoriale regionale nella parte in cui fissa l'ampliamento dello scalo secondo lo schema della pista parallela-convergente'' rispetto all'autostrada". È quanto dichiara, nel giorno della pronuncia da parte del tribunale amministrativo regionale, l'avvocato Guido Giovannelli, uno degli avvocati che hanno curato l'azione legale contro la realizzazione dell'infrastruttura da tempo promossa da comitati, sigle ambientaliste, alcuni singoli (tra i quali anche esponenti di partiti politici) e dall'ordine degli Architetti di Prato. "Allo stesso tempo - aggiunge Giovannelli - è stato respinto il ricorso presentato da Enac contro la disposizione regionale che stabiliva in 2000 metri anzichè 2400 la lunghezza della nuova pista; un dato più che significativo".
Soddisfazione anche da parte del neo Sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, che in merito ha dichiarato: "La notizia dell’accoglimento del ricorso al TAR presentato dai comitati contro l’aeroporto è strepitosa. Il rammarico è che a prendere le decisioni, ancora una volta, sia stata la magistratura e non la politica, per anni sorda alle richieste di cittadini, istituzioni, comitati”.
“La sentenza dà ragione alla posizione che dal 2011 il nostro Comune aveva sostenuto con forza, quella della contrarietà all’ampliamento di Peretola e alla pista parallela - prosegue Falchi - Un’opera inutile, che avrebbe messo a repentaglio trent’anni di programmazione urbanistica e la realizzazione del Parco della Piana. Siamo grati ai comitati e agli avvocati che con caparbietà hanno portato avanti questa battaglia di cui beneficerà tutto il nostro territorio”.
“Quella di oggi è la risposta a chi, nei mesi passati, ci ha raccontato che tutto era già deciso, che il futuro era già scritto. Con questa sentenza - conclude - il futuro torna nelle nostre mani”.
Entusiasta il Capogruppo in Consiglio Comunale di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi: "Evviva! Sull'aeroporto il Tribunale Regionale Amministrativo boccia Regione, ENAC e società Toscana Aeroporti annullando tutti gli atti della Regione Toscana che prevedevano la nuova pista dell'aeroporto di Peretola. In 116 pagine - spiega Grassi - viene riconosciuto a comitati e cittadini che avevano ragione, che non era tutto regolare come volevano farci credere sulla stampa e sul territorio usando video e plastici fatti solo per convincere.
Un giudizio tutto da leggere, parola per parola, per capire fino in fondo le conseguenze della sentenza anche per quel che riguarda Firenze e il piano urbanistico di Unipol/ex-Ligresti nella Piana di Castello.
Due punti però sono chiari: le carenze di istruttoria e le contraddittorietà hanno determinato la decadenza del master plan nella parte in cui prevede la nuova pista convergente parallela 12/30, e che i vizi, l’inadeguatezza e le lacune contenute negli atti inficiano la validità della procedura di Valutazione Ambientale Strategica. Questa è l'ennesima dimostrazione che non si governa una comunità con continue forzature normative e che non si fanno le opere contro il parere della cittadinanza.
E' ormai palese che chi ha previsto la pista dell'aeroporto, chi ha progettato il masterplan, chi ha dato, nelle sedi tecniche e politiche, il via libera all'infrastruttura si era dimenticato di considerare la tutela dell'ambiente, la salvaguardia della salute dei cittadini e invece vedeva ad ogni legge e regolamento solo un'occasione per forzare, cambiare e aggirare le norme.
Oggi ha vinto la cittadinanza attiva che non accetta di chinare la testa! I complimenti vanno agli avvocati, e a tutte e tutti coloro che non hanno mai mollato questa dura battaglia. E adesso cosa faranno Toscana Aeroporti, ENAC, la Regione e il Governo? Aggireranno in qualche modo anche questa sentenza? Oppure faranno una legge per ribadire che hanno comunque ragione loro? Questo - conclude Grassi - è #sololinizio".
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