Aggiornato al 7 aprile l'appello bis della strage di Viareggio

La Corte d'Appello di Firenze ha aggiornato al prossimo 7 aprile il processo d'appello bis per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009.

Non rinuncia alla prescrizione Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana ed ex Ad di Ferrovie dello Stato, già condannato in secondo grado a 7 anni di reclusione. "Non rinuncio", ha detto Moretti alla richiesta del presidente della Corte d'appello di Firenze, Angelo Grieco. Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, in occasione del nuovo processo che si è aperto questa mattina, Moretti è stato invitato a confermare o meno l'intenzione di rinunciare alla prescrizione.

Nel primo appello Moretti aveva rinunciato alla prescrizione. Dopo che la Cassazione ha escluso l'aggravante sulle norme di sicurezza, non riconoscendo il disastro ferroviario come incidente sul lavoro e così facendo scattare di conseguenza la prescrizione per questo reato, Moretti ha deciso anche lui, unico imputato, di non rinunciare alla prescrizione. Al termine dell'udienza, alcuni familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria, hanno contestato Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana ed ex Ad di Ferrovie dello Stato.

In aula tre donne viareggine si sono avvicinate a Moretti per chiedergli conto del fatto che non ha rinunciato alla prescrizione. Moretti ha ascoltato brevemente le lamentele e poi è stato accompagnato fuori dall'aula. Le tre donne hanno continuato a protestare le loro ragioni con l'avvocato Ambra Giovene, difensore dell'imputato.

I familiari hanno pronunciato più volte frasi come "Vergogna, lui è responsabile dei nostri morti".