Dal 3 maggio al 30 novembre 2014, saranno eccezionalmente esposte nel Battistero di Firenze tre grandi sculture di Donatello: il Profeta imberbe, il Profeta barbuto o pensieroso e il Profeta Geremia, scolpiti nel marmo da Donatello tra il 1415 e il 1436, parte delle sedici figure commissionate a più artisti dall’Opera di Santa Maria del Fiore per ornare il Campanile di Giotto tra il 1330 e il 1430.
La mostra, da un’idea di Sergio Risaliti, è organizzata dall’Opera di Santa Maria del Fiore dopo il grande successo dell’ostensione in Battistero, nel 2012, dei tre Crocifissi di Brunelleschi, Donatello e Michelangelo. L’Inaugurazione è prevista oggi, 2 maggio, alle ore 18.00, nell’ambito del Festival delle Religioni, curato da Francesca Campana Comparini.
Dei tre Profeti di Donatello, l’Imberbe sarà visibile per la prima volta dopo il restauro, condotto dalla “Bottega di restauro dell’Opera”, attiva dal 1296, che è intervenuta anche su altri due Profeti di Donatello: il Barbuto o pensieroso e Abramo con Isacco. Si tratta del primo intervento di restauro eseguito su queste sculture, dopo 600 anni dalla sua realizzazione.
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