Dopo gli striscioni choc del primo del maggio a ricordo dei lavoratori suicidati, altra azione dimostrativa di CasaPound. Questa volta il blitz del movimento politico si è svolto sui ponti fiorentini (Ponte alla Vittoria, Ponte Vespucci, Ponte alla Carraia, Ponte Santa Trinita, Ponte alle Grazie e Ponte San Niccolò) con lo srotolamento di alcuni striscioni contro la presenza nel capoluogo toscano di Mario Monti, Mario Draghi e José Manuel Barroso alla “due giorni” dell’Istituto Universitario Europeo del 9 e 10 maggio.
"Gli speculatori che strozzano i popoli europei sono ospiti indesiderati nella nostra città - spiega Saverio Di Giulio responsabile di CasaPound Firenze - E’ incredibile - continua Di Giulio - che certi personaggi, diretti responsabili della crisi che sta attanagliando l’economia mondiale, vengano a fare una passerella a Firenze disquisendo della situazione attuale frutto delle loro scelte e delle loro azioni. Firenze e i fiorentini si sentono offesi e derisi e non certo onorati dal dover ospitare coloro che stanno lavorando alacremente per ridurre il popolo italiano alla fame e ad una sorta di schiavitù lavorativa moderna. E’ paradossale - prosegue il responsabile di CP - che Monti, definibile più che un ‘tecnico’ come un pericoloso ed incompetente teorico prestato ala politica, venga a parlare di energia quando anziché predisporre un vero piano energetico nazionale, che mantenga in mano pubblica l’ENI, opera soltanto per privatizzare tale industria strategica regalandola a qualche cliente della Goldman Sachs, banca d’affari tanto cara al premier italiano. Così come è paradossale che Draghi si presenti a disquisire di economia quando, se fosse onesto con se stesso, dovrebbe riconoscere che la riforma del sistema bancario italiano da lui voluta e redatta nella prima metà degli anni ’90 è la causa prima della crisi dell’intero sistema creditizio e del conseguente dissesto dell’economia nazionale. Su Barroso, poi, si può solo dire che è la perfetta personificazione dell’Unione Europea: un gruppo di burocrati e politicanti asservito alle grandi lobbies finanziarie internazionali”.
“E’ intollerabile”, conclude il Responsabile di CasaPound, “che un intero sistema economico che sta portando il mondo nel baratro si autocelebri nella nostra città facendo finta che niente stia succedendo, alla faccia dei quotidiani suicidi di imprenditori e disoccupati schiacciati da una disperazione senza via d’uscita. Ecco perché oggi Firenze dato loro un ‘caloroso benvenuto’ con i nostri sei striscioni: MONTI,DRAGHI,BARROSO SISTEMA MAFIOSO; MONTI:REQUIEM FOR ITALY; MONTI UCCIDE; NO BCE,L'EUROPA AI POPOLI!; 16/11/2011 ITALIA SEMPRE PIU' SCHIAVA; FERMIAMO L'USURA BANCARIA!"
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