Il 27 Gennaio si celebra la giornata mondiale della Memoria per ricordare le vittime dell'Olocausto, ma "non è detto che quel giorno si debba stare tutti a piangere". E' la frase, quantomeno infelice, detta dalla vicepresidente del consiglio comunale di Firenze, e consigliera M5S, Silvia Noferi, riportata su La Nazione stamani in edicola.
L'affermazione della consigliera Noferi è in replica alle critiche di alcuni consiglieri Pd sull'inopportunità di sovrapporre il convegno 'Fuga dal pensiero unico', promosso dalla stessa consigliera, alle celebrazioni dedicate alle vittime della Shoah e organizzate dal Comune di Firenze.
E la frase della vicepresidente Noferi non è certo passata inosservata tra i consiglieri comunali, tanto che Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze Riparte a Sinistra, ne ha chiesto le immediate dimissioni. "Lei non è la mia vicepresidente" ha scritto Grassi in un post su Facebook, condividendo la posizione di Aned, l'associazione nazionale ex deportati che ha duramente condannato le dichiarazioni della consigliera cinquestelle.
"Silvia Noferi, eletta col M5s, non merita il rispetto istituzionale" ha proseguito Grassi nel post spiegando di essere "orgoglioso di non averla votata e di aver detto il giorno stesso della sua elezione che non mi rappresentava". "Si dimetta ora, subito, o noi ne proporremo la rimozione al primo Consiglio. È una vergogna" ha concluso il consigliere di Frs.
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